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Per l’uso: Lo Statuto degli Studenti e delle Studentesse
(D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, integrato dal D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235)
istru Art. 1 (Vita della comunità scolastica)
1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione
delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai
valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno,
zioni con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la
realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle
situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione
internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi
generali dell'ordinamento italiano.
3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui
è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-
studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione
alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e
della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali
adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva.
4.La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di
coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che
sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.
Art. 2 (Diritti)
1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata
che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla
pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni
2 personali degli studenti, anche attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare
p. Lo Statuto degli Studenti e delle Studentesse richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il
10 diritto dello studente alla riservatezza.
p. Gli organi collegiali 3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano
la vita della scuola.
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p. Regolamento per la disciplina delle iniziative 4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola.
I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con
complementari e delle attività integrative nelle gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione
e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione,
istituzioni scolastiche. di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione
trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a
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p. La Consulta Provinciale degli Studenti individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 2
5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1.
scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza
chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione. Analogamente negli stessi dettate dai regolamenti dei singoli istituti.
casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola media o i loro 5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi
genitori. didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della
6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente scuola.
il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente
dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita
degli studenti. Art. 4 (Disciplina)
7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della 1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comporta-menti che
comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto
e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni
8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento,
assicurare: secondo i criteri di seguito indicati.
a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico 2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del
di qualità; senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica,
b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale
assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; a vantaggio della comunità scolastica.
c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la 3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni
prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione
d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.
anche con handicap; 4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera
e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.
f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. 5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e
9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione
riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto. del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del
10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la
diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.
singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità
degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono scolastica sono adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento
inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni. superiore a quindici giorni e quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non
ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di
Art. 3 (Doveri) istituto.
1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere 7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere
assiduamente agli impegni di studio. disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai
2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del quindici giorni.
personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono 8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto
per se stessi. un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità
3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la
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famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria, la scuola promuove decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o
un percorso di recupero educativo che miri all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute
ove possibile, nella comunità scolastica. nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo
9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati
anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un
o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore
dal comma 7, la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti
permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma sono designati altri due genitori.
8. 4. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa
9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della
di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o
elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile dall'Amministrazione.
e tempestivo dello studente nella comunità durante l'anno scolastico, la sanzione è costituita 5. Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In
dall'allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l'organo
ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell'ufficio scolastico