Anna___04
Genius
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Concetti Chiave

  • Dante sogna una donna che si trasforma in una sirena, simboleggiando i peccati di avarizia, gola e lussuria.
  • Una figura santa invita Virgilio a smascherare la sirena, rappresentando la ragione che rivela i vizi al peccatore.
  • L'angelo della sollecitudine guida Dante e Virgilio alla quinta cornice, cancellando il peccato dell'accidia dalla fronte di Dante.
  • Nella quinta cornice giacciono avari e prodighi, puniti con sguardo fisso a terra come contrappasso per la loro ossessione materiale.
  • Papa Adriano V, tra i dannati, riconosce la vanità della vita terrena solo alla fine del suo pontificato.

Indice

  1. Il Sogno di Dante
  2. L'Interpretazione di Virgilio
  3. La Quinta Cornice

Il Sogno di Dante

Il canto è introdotto con la descrizione dell'alba: egli sogna di vedere una donna balbuziente e pallida, che si trasforma lentamente in una sirena che canta. Un'altra donna, santa e premurosa, invita Virgilio a strapparle i vestiti, e rilascia un forte fetore. La visione di questa figura termina i sogni di Dante e lo risveglia. Al suo risveglio Dante segue il suo maestro, e l'angelo della sollecitudine li invita a raggiungere la quinta cornice. Successivamente l'angelo cancella dalla fronte di Dante la quarta P, che simboleggia il peccato dell'accidia.

L'Interpretazione di Virgilio

Virgilio spiega che la sirena che è apparsa in sogno a Dante rappresenta i tre peccati (avarizia, gola, lussuria) espiati nelle rimanenti cornici, mentre la donna santa indica alla ragione (simboleggiata da Virgilio) di rivelare al peccatore la gravità dei vizi, incitando a liberarsene.

La Quinta Cornice

Arrivati alla quinta cornice, Dante e Virgilio scorgono gli avari e i prodighi, giacenti sul pavimento e con mani e piedi legati. Uno di essi è papa Adriano V, che afferma di aver riconosciuto la caducità della vita terrena solo alla fine del suo pontificato. I dannati che vengono puniti in questa cornice sono puniti secondo la legge del contrappasso: così come non volsero mai gli occhi verso il cielo in vita, sono obbligati a tenere lo sguardo basso anche nel Purgatorio; così come furono focalizzati sui loro beni terreni, così aderiscono al pavimento. Dante esorta il papa ad alzarsi, spiegando che siamo tutti uguali davanti a Dio.

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