Concetti Chiave
- Il canto inizia con un esordio in cui Dante annuncia gli argomenti e invoca Muse e Apollo per affrontare la complessità del Paradiso.
- Dante è abbagliato dalla luce del sole, ma Beatrice lo rassicura spiegando che stanno ascendendo ai cieli e descrive l'armonia del loro movimento.
- Beatrice chiarisce a Dante che può salire al Paradiso perché è libero dal peccato, nonostante sia ancora in forma corporea.
- Beatrice illustra come tutte le creature tendano naturalmente al bene, ma l'uomo può inibire questa tendenza attraverso il male.
- Beatrice rappresenta il collegamento tra l'uomo e Dio e spiega che l'ascesa di Dante è un desiderio divino, non motivo di stupore.
Il primo canto del Paradiso è introdotto da un esordio, costituito da una annunciazione degli argomenti, seguita da una invocazione delle Muse e di Apollo da parte di Dante. Dante invoca la poesia e la figura di Cristo, in quanto ciò la materia che egli tratterà in questa cantica è molto complessa. Dopo questo preambolo riprende la narrazione.
Beatrice e la Luce Divina
Beatrice fissa il sole nell'intensa luce del pomeriggio, ed è imitata da Dante, il quale è abbagliato da una luce fortissima. Beatrice spiega al suo discepolo che egli sta salendo verso i cieli, e ascolta per la prima volta l'armonia che deriva dal loro movimento rotatorio libero. La donna chiarisce a Dante che gli è possibile salire al Paradiso in quanto, nonostante ancora provvisto di corpo, e quindi un essere vivente, egli sia totalmente libero dal peccato.
L'Ascesa al Paradiso
Beatrice spiega a Dante che tutte le creature, razionali e irrazionali che siano, sono inclini a fare del bene, e questa l'ora inclinazione li conduce verso l'Empireo. L'uomo è in grado di inibire questa inclinazione grazie al male. Beatrice, che in questo viaggio nel paradiso rappresenta il tramite che congiunge l'uomo con Dio, spiega al poeta che l'ascesa verso il paradiso non deve essere motivo di stupore per il poeta, ma è voluto da Dio.