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Sintesi

Il Paradiso



Per la concezione dell’oltretomba, Dante si rifà alla teoria aristotelico-tolemaica, attuando così una distinzione tra:
- mondo sublunare: “al di sotto della luna”, esso è sottoposto a continui cambiamenti, la Terra (separata dal mondo celeste dalla sfera del fuoco) ne fa parte;
- mondo sovralunare: “al di sopra della luna”, esso è perfetto e immutabile
Nel 600 questa concezione cambierà con la rivoluzione astronomica attuata da Galileo Galilei. Sempre secondo questa concezione, l’universo è limitato e il mondo finisce ad est con il fiume Gange e ad ovest con le colonne d’Ercole.
La Terra è a sua volta suddivisa in:
- emisfero antartico o australe: emisfero delle acque
- emisfero artico o boreale: emisfero delle terre emerse.
In cima alla montagna del Purgatorio scorrono due fiumi, simbolo di grazia e purificazione: il Lete (dimenticanza, oblio) e l’Eunoè (fa ricordare alle anime che vi si immergono le azioni buone compiute durante la loro vita). Tutte le anime che devono raggiungere il Paradiso (compreso Dante), li devono attraversare.
La Terra, secondo la concezione dantesca, è separata dal mondo celeste dalla sfera del fuoco, al di sopra della quale ci sono nove sfere concentriche, infine una decima che prende il nome di Empireo. I pianeti sono incastonati dentro ad ogni cielo (a cui corrisponde una gerarchia angelica) e ogni sfera prende il nome dal pianeta che vi si trova.

Cieli (Sfere) Spiriti Gerarchie angeliche

1.Luna votivi mancanti Angeli
2.Mercurio attivi per la gloria terrena Arcangeli
3.Venere amanti Principati
4.Sole sapienti Potestà
5.Marte militanti Virtù
6.Giove giudicanti Dominazioni
7.Saturno contemplanti Troni
8.Stelle fisse Trionfo di Cristo e Maria Cherubini
9.Primo mobile
- cristallino Trionfo degli angeli Serafini
I cieli, che ruotano attorno a loro stessi, producono un’armonia ineffabile, che aumenta man mano che ci si innalza verso Dio (secondo la concezione aristotelica, è il Primo Motore Immobile). Dopo il Primo cielo mobile, c’è l’Empireo, il regno della beatitudine, in cui i beati sono disposti verticalmente divisi in due categorie:
- credenti in Cristo venturo (Antico testamento)
- credenti in Cristo venuto (Nuovo testamento)
Nella Candida Rosa dei Beati, troviamo invece, disposti a semicerchi:
- nella parte superiore gli spiriti beati morti adulti
- nella parte inferiore gli spiriti beati morti bambini
Nell’Empireo, Dante riesce ad intuire, senza ragionamenti logici, due dogmi:
- il dogma cattolico della Trinità
- il dogma della doppia natura, umana e divina, di Cristo (Dio, divino per natura, si è incarnato, assumendo anche la natura umana)
La guida di Dante nel Paradiso è Beatrice, simbolo della teologia e della grazia, fino a quando giunge nell’Empireo, in cui al posto di Beatrice subentra San Bernardo (simbolo del misticismo, è uno spirito contemplante).
Estratto del documento

LA DIVINA COMMEDIA: IL PARADISO

Per la concezione dell’oltretomba, Dante si rifà alla teoria aristotelico-tolemaica, attuando così

una distinzione tra:

- mondo sublunare: “al di sotto della luna”, esso è sottoposto a continui cambiamenti, la

Terra (separata dal mondo celeste dalla sfera del fuoco) ne fa parte;

- mondo sovralunare: “al di sopra della luna”, esso è perfetto e immutabile

Nel 600 questa concezione cambierà con la rivoluzione astronomica attuata da Galileo Galilei.

Sempre secondo questa concezione, l’universo è limitato e il mondo finisce ad est con il fiume

Gange e ad ovest con le colonne d’Ercole.

La Terra è a sua volta suddivisa in:

- emisfero antartico o australe: emisfero delle acque

- emisfero artico o boreale: emisfero delle terre emerse.

In cima alla montagna del Purgatorio scorrono due fiumi, simbolo di grazia e purificazione: il

Lete (dimenticanza, oblio) e l’Eunoè (fa ricordare alle anime che vi si immergono le azioni

buone compiute durante la loro vita). Tutte le anime che devono raggiungere il Paradiso

(compreso Dante), li devono attraversare.

La Terra, secondo la concezione dantesca, è separata dal mondo celeste dalla sfera del fuoco,

al di sopra della quale ci sono nove sfere concentriche, infine una decima che prende il nome

di Empireo. I pianeti sono incastonati dentro ad ogni cielo (a cui corrisponde una gerarchia

angelica) e ogni sfera prende il nome dal pianeta che vi si trova.

I cieli, che ruotano attorno a loro stessi,

CIELI SPIRITI GERARCH

(SFERE) IE producono un’armonia ineffabile, che

ANGELIC aumenta man mano che ci si innalza verso

HE Dio (secondo la concezione aristotelica, è il

1.Luna votivi mancanti Angeli Primo Motore Immobile). Dopo il Primo cielo

2.Mercurio attivi per la gloria Arcangeli mobile, c’è l’Empireo, il regno della

terrena beatitudine, in cui i beati sono disposti

3.Venere amanti Principati verticalmente divisi in due categorie:

4.Sole sapienti Potestà

5.Marte militanti Virtù - credenti in Cristo venturo (Antico

6.Giove giudicanti Dominazi testamento)

oni - credenti in Cristo venuto (Nuovo

7.Saturno contemplanti Troni testamento)

8.Stelle Trionfo di Cristo e Cherubini Nella Candida Rosa dei Beati, troviamo

fisse Maria invece, disposti a semicerchi:

9.Primo Trionfo degli angeli Serafini

mobile

o cristallino - nella parte superiore gli spiriti beati

morti adulti - nella parte inferiore gli

spiriti beati morti bambini

Nell’Empireo, Dante riesce ad intuire, senza ragionamenti logici, due dogmi:

- il dogma cattolico della Trinità

- il dogma della doppia natura, umana e divina, di Cristo (Dio, divino per natura, si è

incarnato, assumendo anche la natura umana)

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