Concetti Chiave
- Il testo critica gli interessi terreni degli uomini, sottolineando come tali occupazioni li distolgano da un percorso spirituale più elevato.
- Viene descritto il viaggio celeste con Beatrice, evidenziando il contrasto tra le preoccupazioni mondane e la beatitudine spirituale.
- Il discorso si sofferma sulla Provvidenza e sulla guida di due campioni spirituali per la Chiesa, enfatizzando il loro ruolo fondamentale.
- San Francesco d'Assisi è presentato come un esempio di virtù e povertà, lodato per il suo amore per la povertà e la sua dedizione alla fede.
- Il testo conclude con un monito sul declino del gregge di fedeli, che si allontana dai principi originari, invitando a riflettere su questi insegnamenti.
Indice
Gli interessi degli uomini
O interessi senza senso degli uomini, quanto sono errati quei ragionamenti che vi fanno volare in basso! Chi se ne andava dietro al diritto, chi agli studi medici, chi seguendo la carriera ecclesiastica, chi al potere per forza o per frode, e chi al furto, chi agli affari pubblici, chi si affaticava avvolto nel piacere della carne e chi si dava all'ozio, mentre io, libero da tutte queste cose, ero lassù in cielo con Beatrice, accolto così gloriosamente.
Quando ogni anima fu tornata nella posizione del cerchio in cui era prima, si fermarono, come una candela nel candeliere. Ed io udii dentro quell'anima luminosa che prima mi aveva parlato, che iniziò a dire, sorridendo, facendosi più lucente: «Così come io risplendo del suo raggio, rimirando nell'eterna luce divina, comprendo da dove fai arrivare i tuoi pensieri. Tu dubiti e vuoi che si chiarisca le mie parole, con un discorso così chiaro e semplice da essere comprensibile alla tua mente, nel momento in cui prima ho detto: “U’ ben s’impingua”, e nel momento in cui ho detto: “Non nacque il secondo”; ed ora è necessario che si distingua bene.La Provvidenza e la guida
La Provvidenza, che governa l’universo con quella saggezza tale per cui ogni intelletto creato viene vinto da essa prima di averne compreso la profondità, affinché la sposa di colui che tra alte grida la sposò con il suo sangue benedetto, procedesse verso il suo amato, sicura di sé e ancora più sicura di lui, dispose in suo aiuto due campioni, che le facessero da guida da una parte e dall'altra. Il primo arse di carità come un Serafino, il secondo splendette sulla terra di luce cherubica per la sua sapienza. Parlerò del primo, poiché, qualunque si scelga, elogiandone uno si parla di tutti e due, poiché le loro azioni furono rivolte ad uno stesso fine. Tra il fiume Topino ed il fiume che scende dal colle scelto dal beato Ubaldo, pende il versante fertile di un’alta montagna, da cui Perugia riceve il freddo e il caldo, sul lato di Porta Sole; e dall'altro versante Nocera, insieme a Gualdo Tadino, piange per l’incombere del giogo. Da questo versante, dove la montagna infrange maggiormente la sua ripidità, nacque per gli uomini un sole, come a volte questo Sole sorge dal Gange. Perciò chi parla di questo luogo, non lo chiami Assisi, poiché sarebbe incompleto, ma Oriente, se vuole parlare propriamente. Non era ancora molto lontano dalla nascita, che egli cominciò a far sentire al mondo i benefici della sua grande virtù; poiché, ancora giovane, si mise in lotta con il padre per una certa donna, alla quale nessuno apre la porta con piacere, così come alla morte; e davanti al tribunale ecclesiastico della sua città e di fronte al padre, si unì a lei; poi, di giorno in giorno l’amò più forte. Questa, privata del primo marito, restò per più di mille e cento anni, disprezzata e trascurata, senza nessuno che l’amasse, fino a costui; e non servì sapere che l’uomo che fece paura a tutto il mondo la trovò sicura davanti al suono della sua voce, insieme ad Amiclate; né servì essere fedele e fiera a tal punto da piangere con Cristo fin sulla croce, dove persino Maria rimase giù.
Francesco e la Povertà
Ma affinché io non proceda in modo troppo ambiguo, interpreta ormai nel mio lungo discorso questi amanti come Francesco e la Povertà. La loro concordia e i loro aspetti gioiosi, l’amore e la meraviglia e il loro dolce sguardo facevano nascere pensieri puri, al punto che il venerabile Bernardo si scalzò per primo e corse dietro a una felicità così grande e, pur correndo, gli sembrò di essere lento. Oh sconosciuta ricchezza! Oh bene fecondo! La sposa piace così tanto che per seguire lo sposo si scalza Egidio, si scalza Silvestro. Da lì quel padre e maestro si avvia con la sua donna e con quella famiglia che la corda semplice già cingeva. E la viltà d’animo per il fatto di essere figlio di Pietro Bernardone, e per apparire incredibilmente spregevole alla vista, non gli fece chinare il capo , ma manifestò ad Innocenzo III la sua intransigente ispirazione in modo degno di un re, e da lui ottenne il primo riconoscimento ufficiale al proprio ordine. Quando si moltiplicarono i fraticelli che seguivano costui, la cui vita santa sarebbe più degna di essere cantata a celebrare la gloria di Dio, il sacro proposito di questo pastore fu coronato di una seconda approvazione da parte dello Spirito Santo tramite Onorio III. E dopo che, per desiderio di martirio, predicò i precetti di Cristo e dei suoi discepoli alla presenza superba del Sultano, e tornò alla fertile terra italiana per aver trovato quel popolo troppo immaturo per la conversione e per non rimanere là invano, ricevette l’ultima approvazione da Cristo, che il suo corpo portò impressa per due anni, su quel monte scosceso tra il Tevere e l’Arno.
L'eredità di Francesco
Quando Dio, che lo destinò ad un’impresa così importante, volle chiamarlo in cielo per il premio che si meritò per essersi fatto umile, raccomandò ai suoi frati, come suoi legittimi eredi, la sua donna più amata e ordinò che l’amassero fedelmente; e volle che la sua anima purissima si muovesse dal grembo di lei, tornando al suo regno, e alle sue spoglie non volle una bara diversa. A questo punto puoi considerare che uomo debba essere stato colui che fu suo degno compagno nel mantenere la barca della Chiesa sulla giusta rotta in alto mare; e costui fu il nostro fondatore; per cui chi lo segue, come egli comanda, puoi capire che si carica di preziose merci.
Il gregge disperso
Ma il suo gregge è diventato ghiotto di nuovi cibi, così che non può avvenire che non si disperda nei pascoli più disparati; e quanto più le pecore di allontanano da lui e vagano, più tornano all'ovile prive di latte. Certamente ce ne sono alcune che temono il male e si stringono al pastore, ma sono così poche, che è sufficiente poca stoffa per fornirne le cappe. Ora, se le mie parole non sono state oscure, se il tuo ascolto è stato attento, se richiami alla mente ciò che ho detto, il tuo desiderio sarà in parte soddisfatto, poiché vedrai dove la pianta inizia a scheggiarsi, e avrai capito la correzione che spiega la frase “U’ ben s’impingua, se non si vaneggia”».
Domande da interrogazione
- Quali sono gli interessi degli uomini descritti nel testo?
- Chi sono i due campioni menzionati nel contesto della Provvidenza?
- Come viene descritta la relazione tra Francesco e la Povertà?
- Qual è l'eredità lasciata da Francesco ai suoi frati?
- Qual è la situazione del gregge di Francesco secondo il testo?
Gli interessi degli uomini descritti nel testo includono il diritto, gli studi medici, la carriera ecclesiastica, il potere, il furto, gli affari pubblici, il piacere della carne e l'ozio, mentre l'autore si distacca da questi per elevarsi spiritualmente.
I due campioni menzionati sono figure che guidano la sposa di Cristo, uno ardente di carità come un Serafino e l'altro splendente di sapienza come un Cherubino.
La relazione tra Francesco e la Povertà è descritta come un amore profondo e gioioso, che ispira purezza e felicità, tanto che altri, come Bernardo, Egidio e Silvestro, li seguono con entusiasmo.
Francesco lascia ai suoi frati l'eredità della sua amata Povertà, raccomandando loro di amarla fedelmente e di mantenere la Chiesa sulla giusta rotta.
Il gregge di Francesco è descritto come disperso e attratto da nuovi cibi, allontanandosi dal pastore e tornando all'ovile privo di latte, con poche pecore che rimangono fedeli.