Concetti Chiave
- Dante e Beatrice visitano il cielo del Sole, abitato dagli spiriti sapienti, durante il pomeriggio del 13 aprile 1300.
- Il canto inizia con un invito di Dante al lettore a contemplare la perfezione dei cieli e dell'universo.
- Nel cielo del Sole, le anime luminose cantano e formano una corona intorno a Dante e Beatrice.
- San Tommaso d'Aquino si presenta a Dante, chiarendo i suoi dubbi e introducendo altri sapienti della corona.
- I beati, dopo aver presentato sé stessi, riprendono a cantare e danzare, lasciando Dante meravigliato dalla loro dolcezza.
Visita al cielo del Sole
Questo canto è ambientato nel tardo pomeriggio di mercoledì 13 aprile 1300.
Dante e Beatrice fanno visita al cielo del Sole, in cui risiedono gli spiriti sapienti.
Il canto è introdotto da un appello al lettore, in cui Dante lo invita ad alzare lo sguardo verso i cieli per ammirarne le strutture e l'ordine perfetti. Dante si trova senza accorgersene al quarto cielo, il cielo del Sole, dove le anime risplendono nella totale luminosità. Alcune sono intente a intonare dei canti dolcissimi, si dispongono a corona e girano per tre volte intorno a lui e la sua accompagnatrice, Beatrice.
Incontro con San Tommaso
Una di esse esaurisce i dubbi del poeta e la sua voglia di conoscere: si presenta come un agnello del gregge di San Domenico.
Presentazione dei sapienti
Dante si rende conto che si tratta di San Tommaso, un grande filosofo che presenta a Dante gli altri sapienti che costituiscono la corona: il teologo Alberto Magno di Colonia, il re Salomone, il vescovo ateniese Dionigi Areopagita, il filosofo Severino Boezio, il monaco inglese Beda il Venerabile, Isidoro, vescovo di Siviglia, e il filosofo Sigieri di Brabante. Dopo la presentazione da parte di San Tommaso di tutti gli spiriti sapienti che compongono la corona, i beati si dileguano e ricominciano a cantare e a danzare con una dolcezza che lascia stupito Dante.