Concetti Chiave
- Dante e Virgilio incontrano Flegiàs sulla riva dello Stige, il quale inizialmente li scambia per anime dannate.
- Durante il viaggio in barca, Dante ha uno scontro con un'anima dannata che cerca di rovesciare l'imbarcazione.
- Virgilio interviene per proteggere Dante e assicura che la giustizia verrà fatta contro il dannato, Filippo Argenti.
- All'avvicinarsi della città di Dite, Dante e Virgilio sono accolti da un coro di lamenti e dalla vista delle torri infuocate.
- Virgilio tenta di negoziare con i diavoli alla porta di Dite, ma viene respinto, promettendo a Dante che presto arriverà un aiuto.
L'incontro con Flegiàs
Dante e Virgilio, avanzando lungo la riva dello Stige vedono sulla cima si un’alta torre due fiamme alle quali un’altra risponde lontano. Tre domande di Dante per sapere di che cosa si tratta e già si avvicina veloce come una freccia la barca guidata da Flegiàs. Il nocchiero è convinto di avere a che fare con un’anima dannata, ma Virgilio lo rimprovera costringendolo a reprimere la sua ira e ad accogliere lui e Dante nella barca.
La schermaglia con il dannato
Mentre la barca attraversa la palude, si fa avanti un dannato pieno di fango e interpella Dante. La domanda risulta provocatoria e ne nasce una schermaglia aspra e incalzante. Il dannato cerca di rovesciare la barca, ma è tempestivamente ricacciato nella palude da Virgilio, il quale loda e benedice lo sdegno di Dante e gli assicura che il suo desiderio di vedere il dannato affondare nel fango sarà esaudito perché è secondo giustizia che avvenga, e infatti gli altri peccatori dello Stige danno subito addosso a Filippo Argenti, gridandone il nome e facendone strazio.
L'arrivo alla città di Dite
Un suono confuso di lamenti annuncia l’avvicinarsi della città di Dite, circondata da profondi fossati e distinta nel buoi con le sue torri rosseggianti di fuoco. Giunti all’ingresso della città, uno stuolo di diavoli si accosta alle porta e si domanda chi sia colui che giunge vivo al regno dei dannati. Virgilio accenna ai diavoli di voler parlare con loro in disparte ed essi lo invitano ad avvicinarsi ma allo stesso tempo di allontanare Dante perché ritorni senza da dove è venuto. Dante è spaventato, ma il maestro lo rassicura. Virgilio si allontana per andare incontro ai diavoli e Dante, non potendo udire le parole che si scambiano, è dubbioso. Ma il dialogo non è lungo perché i diavoli chiudono le porte in faccia a Virgilio, che è costretto a tornare sui suoi passi addolorato e sospiroso. Nonostante ciò conforta Dante e gli assicura che la lotta sarà vinta e che sta già arrivando chi aprirà la strada.
Domande da interrogazione
- Chi è Flegiàs e quale ruolo svolge nell'incontro con Dante e Virgilio?
- Cosa accade durante la schermaglia con il dannato nella palude?
- Quali difficoltà incontrano Dante e Virgilio all'arrivo alla città di Dite?
Flegiàs è il nocchiero che guida la barca attraverso lo Stige. Inizialmente crede che Dante sia un'anima dannata, ma viene rimproverato da Virgilio e accoglie entrambi nella barca.
Un dannato coperto di fango provoca Dante, scatenando una schermaglia. Virgilio respinge il dannato nella palude e assicura a Dante che il suo desiderio di vederlo affondare sarà esaudito, poiché è giusto che accada.
All'arrivo alla città di Dite, un gruppo di diavoli si avvicina e chiede chi sia Dante. Virgilio tenta di parlare con loro, ma i diavoli chiudono le porte in faccia a Virgilio, costringendolo a tornare indietro. Tuttavia, Virgilio rassicura Dante che la situazione sarà risolta.