Concetti Chiave
- Dante e Virgilio incontrano i golosi nel terzo cerchio dell'Inferno, tormentati da pioggia e fango sotto la sorveglianza di Cerbero.
- Ciacco, uno dei dannati, predice il futuro politico di Firenze, sottolineando la vittoria dei Neri e l'esilio dei Bianchi.
- Dante esprime dolore nel riconoscere Ciacco, e scopre che altri noti fiorentini sono anch'essi all'Inferno.
- Virgilio spiega che dopo il giudizio universale le pene dei dannati aumenteranno, una volta riuniti ai loro corpi.
- Il canto mescola temi politici con la riflessione sulla salvezza, usando uno stile realistico e crudo per descrivere i tormenti infernali.
Indice
L'incontro con Cerbero
Dante riprende i sensi, e a i suoi occhi si presenta un nuovo spettacolo di sofferenze e tormenti: sotto alla pioggia mista a tempesta, nel fango, ci sono i peccatori golosi. A custodire il girone c’è il demonio dalle tre teste: Cerbero; il quale vedendo i due poeti si esibisce un uno spettacolo orribile fino a che Virgilio, con una manciata di terra riesce a distoglierlo da ciò che stava facendo e a calmarlo, riuscendo a far entrare i due nel cerchio.
La profezia di Ciacco
Entrando, solo uno dei golosi riesce a sollevarsi, ma il suo viso è pieno di fango non facendo vedere il suo vero volto: è Ciacco.
Dante scoprendolo prova molta sofferenza per lui, ma vuole ancor di più conoscere ciò che succederà a Firenze.
Ciacco racconta di come le parti si succederanno al governo, fino a che i Neri riusciranno a prevalere e per i Bianchi non rimarrà che l’esilio e la rovina. Lui interrompe il discorso, ma Dante, curioso di sapere cos’era successo ad alcuni personaggi che aiutarono molto la città, scopre una verità che lo fa rattristire ancor di più: sono all’inferno.
Il giudizio universale
Virgilio ricorda poi a Dante che dopo il giorno del giudizio universale, quando le anime saranno unite al corpo, il supplizio sarà ancora maggiore.
I due poeti infine arrivano nel punto dove si può scendere al girone successivo, custodito da Pluto.
In questo canto sono presenti 3 temi principali: la politica (quando si parla di come sarà tetro il futuro per Firenze), il problema della salvezza e il Giudizio universale con la resurrezione dei corpi (infatti il poeta addentrandosi sempre più nell’aldilà cerca di capire quale sia la relazione tra i valori umani e divini).
Stile e descrizione
Il racconto ora diventa sempre più concreto e diretto con uno stile comico, ovvero realistico, colorito e immediato, tendente verso il basso e a volte perfino violento. L’abbassarsi dello stile si può osservare soprattutto nella descrizione dei golosi e di Cerbero, dove la scelta lessicale insiste sull’aspetto disgustoso.
Dante in questo girone incontra Ciacco, che profetizza la tragedia che accadrà a Firenze per colpa di un popolo superbo, avaro e invidioso, e si sente preso in causa facendo parte della fazione dei Bianchi.
La crudeltà dell'inferno
Mi ha colpita molto la crudeltà con cui venivano trattati i golosi nell’inferno, pieni di fango e sferzati da una tempesta insistente e la sincerità oscura con cui Ciacco prevede il futuro di Firenze, che sarà tetro per Dante.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo di Cerbero nell'inferno descritto da Dante?
- Cosa rivela Ciacco a Dante riguardo al futuro di Firenze?
- Come viene descritto lo stile del racconto in questo canto?
- Quali sono i temi principali presenti in questo canto?
Cerbero è il demonio dalle tre teste che custodisce il girone dei golosi, esibendosi in uno spettacolo orribile fino a che Virgilio riesce a calmarlo con una manciata di terra.
Ciacco profetizza che le parti si succederanno al governo di Firenze, con i Neri che prevarranno e i Bianchi che saranno esiliati e rovinati, rattristando Dante ulteriormente.
Lo stile del racconto diventa concreto e diretto, con un tono comico, realistico e a volte violento, specialmente nella descrizione dei golosi e di Cerbero.
I temi principali sono la politica, il problema della salvezza e il Giudizio universale con la resurrezione dei corpi, mentre Dante cerca di comprendere la relazione tra valori umani e divini.