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Concetti Chiave

  • Dante invoca le Muse per aiutarlo a descrivere l'ultimo cerchio infernale, temendo che il suo linguaggio non sia abbastanza aspro.
  • Nel cerchio infernale, i dannati sono immersi nel ghiaccio con le teste rivolte verso il basso, simbolo di traditori dei propri congiunti.
  • I fratelli Napoleone e Alessandro, odiatisi in vita, sono costretti eternamente vicini come punizione per il loro odio reciproco.
  • Nella seconda zona, Antenora, i traditori della patria sono confitti nel ghiaccio, e Dante scopre il tradimento di Bocca degli Abati.
  • Dante osserva un dannato mordere la testa di un altro, chiedendo spiegazioni per un odio così feroce e promettendo di diffondere la storia.

Indice

  1. Esordio
  2. Seconda zona: Antenora. Bocca degli Abati
  3. Ugolino e l'arcivescovo Ruggieri

Esordio

Nell'affrontare la descrizione dell'ultimo cerchio infernale, Dante teme di non disporre d'un linguaggio abbastanza aspro da poter esprimere convenientemente il fondo dell'universo: invoca perciò le Muse che lo aiutino nell'impresa. L'esordio si chiude con una dura esecrazione dei peccatori dell'ultimo cerchio.

Deposti da Anteo sul fondo ghiacciato che forma l'ultimo cerchio, i due poeti riprendo il cammino, quando una voce li esorta a procedere con circospezione, per non urtare le teste dei miseri dannati. Dante guarda ai suoi piedi e bede una distesa di ghiaccio come un immenso lago circolare: in una prima zona di esso emergono le teste dei dannati, con le facce rivolte all'in giù: le lacrime cadono sul ghiaccio e i denti battono per il terribile freddo. Caina è il nome della prima zona, dei traditori dei congiunti, e prende il nome dal primo fratricida, Caino, che uccise a tradimento Abele.

Dante, osservata la vasta pianura ghiacciata, volge gli occhi ai suoi odi e vede due dannati, strettamente uniti al punto che i loro capelli si confondono insieme. Chiede loro il nome e i due alzano il viso, ma le lacrime rinserrano dolorosamente i loro occhi, per ci dal dolore e dall'ora cozzano insieme come due caproni. Un altro dannato, senza essere interpellato, li fa conoscere a Dante come i due fratelli conti di Mangona; e, dichiara infine di essere Camicion de' Pazzi, profetizzando la venuta di un altro della sua famiglia, Carlino, traditore peggiore di lui.

I due fratelli che si odiarono in vita, hanno, come supplemento del contrappasso, il tormento di essere strettamente congiunti in eterno. Simile ma diversa situazione è quella prossima del conte Ugolino e dell'arcivescovo Ruggieri. I due fratelli, Napoleone e Alessandro, ghibellino il primo, guelfo il secondo. Ragioni politiche e soprattutto di interesse spinsero i due fratelli ad un odio mortale, che, invano sopito da un giuramento di pace, auspice il Cardinal Latino, scoppiò irrefrenabile al punto da renderli vicendevolmente fratricidi. Lo scontro mortale tra i due fratelli dovette avvenire tra il 1282 e il 1286.

Carlino, guelfo bianco, teneva, per conto dei fuorusciti fiorentini, il castello di Piantravigne assediato dai Neri, Per denaro tradì la sua parte e cedette il castello ai Neri, il 15 luglio 1302, riottenendo anche di ritornare in città. Poiché il tradimento della patria o della parte è più grave di quello verso i congiunti ed è punito nella zona successiva, Antenora, si comprendono le parole di Camicione, che profetizzando l'arrivo del congiunto, dichiara che Carlino, con il suo tradimento, farà apparire meno grave la sua colpa.

Seconda zona: Antenora. Bocca degli Abati

Proseguendo, i due poeti passano nella seconda zona, l'Antenora, dove i dannati sono confitti come i precedenti, fino alla testa, ma non tengono il viso bassa. Dante urta col piedi nel viso di uno di questi e il dannato prorompe in irritate parole, nelle quali risuona il nome di Montaperti: colto da un dubbio, Dante chiede a Virgilio il permesso d'intrattenersi un momento con quello per chiarire il suo sospetto. Il dannato interpellato non vuole dire il suo nome, per cui Dante irato lo afferra per la collottola strappandogli i capelli per costringerlo a parlare. Quello grida e un altro dannato gli si rivolge chiamandolo per nome: Bocca. Dante allora, saputo ciò che voleva, fa per allontanarsi dichiarando al traditore di portare nel mondo la notizia certa del suo tradimento e della conseguente dannazione.

Antenora è il nome della seconda zona, dei traditori della patria e della parte. Prende il nome da Antenore, che in Omero è figura di principe troiano saggio, tanto da consigliare la restituzione di Elena per porre fine alla guerra. Dante non conosceva Omero e seguiva quindi l'opinione comune.

Bocca, nobile fiorentino di parte guelfa, combattente nella battaglia di Montaperti. Narrano gli storici che mentre le truppe tedesche di Manfredi attaccavano vigorosamente i guelfi fiorentini, Bocca, che combatteva accanto a Jacopo de' Pazzi, portainsegna, lo ferì e gli tagliò di netto la mano, facendo così cedere la bandiera dei cavalieri fiorentini. Questi, sgomenti dell'attacco, nel vedere cadere l'insegna, si sbandarono, e quindi la loro fuga si mutò in grave sconfitta. Rientrati i ghibellini in Firenze, Bocca collaborò con quelli e quando nel 1266 fu ristabilito in città il governo guelfo, Bocca fu semplicemente esiliato: il che fa pensare che prove precise del suo tradimento a Montaperti non ci fossero, perché altrimenti la vendetta guelfa sarebbe certamente stata assai più grave.

Adirato di essere stato scoperto, Bocca rivela il nome dell'imprudente che ha parlato, Buoso da Duera, e indica anche altri traditori che sono confitti nel ghiaccio li presso: Tesauro Beccheria, Gianni Soldanieri, Gano di Maganza, Tebaldello.

Ugolino e l'arcivescovo Ruggieri

Poco più avanti Dante vede due dannati confitti in una buca, uno dei quali rode selvaggiamente il capo all'altro. Colpito dallo spettacolo, Dante chiede a quello che rode chi sia e perché manifesti il suo odio in un modo così bestiale, promettendo, se le ragioni che costui porterà sono giuste, di riferirle nel mondo a compenso della sua risposta.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale dell'esordio di Dante nell'ultimo cerchio infernale?
  2. Dante esprime il timore di non avere un linguaggio abbastanza aspro per descrivere il fondo dell'universo e invoca le Muse per aiutarlo, chiudendo con una dura esecrazione dei peccatori dell'ultimo cerchio.

  3. Chi sono i due fratelli menzionati nella prima zona del cerchio infernale e qual è il loro tormento?
  4. I due fratelli sono Napoleone e Alessandro, che si odiarono in vita e ora sono costretti a essere strettamente congiunti in eterno come contrappasso.

  5. Qual è la colpa di Carlino de' Pazzi e come viene profetizzata la sua venuta?
  6. Carlino tradì la sua parte, i guelfi bianchi, cedendo il castello di Piantravigne ai Neri per denaro, e Camicion de' Pazzi profetizza che il suo tradimento farà apparire meno grave la propria colpa.

  7. Chi è Bocca degli Abati e quale tradimento commise?
  8. Bocca degli Abati è un nobile fiorentino che, durante la battaglia di Montaperti, ferì il portainsegna guelfo, causando la sconfitta dei fiorentini.

  9. Qual è la scena che colpisce Dante nella zona di Antenora e chi sono i protagonisti?
  10. Dante vede due dannati, uno dei quali rode selvaggiamente il capo dell'altro, e chiede al dannato che rode di spiegare il suo odio, promettendo di riferire le sue ragioni nel mondo.

Domande e risposte

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