Concetti Chiave
- Dante è inizialmente stupito dal turbamento di Virgilio, ma si rassicura quando il maestro si mostra sereno, similmente a un pastore che vede i campi tornare a verdeggiare dopo la brina.
- Virgilio guida Dante lungo lo scoscendimento della frana con suggerimenti e incoraggiamenti, fino a giungere sull'argine della successiva bolgia.
- I due poeti attraversano un ponticello difficile che sovrasta la settima bolgia, piena di serpenti e dannati terrorizzati con mani legate da serpi.
- Un serpente trafigge un dannato che si incenerisce e riprende forma umana, rivelandosi come Vanni Fucci, un pistoiese noto per la sua violenza e furti sacrileghi.
- Vanni Fucci, irato per essere stato colto nella bolgia, predice a Dante le sventure dei Bianchi, manifestando il suo dispetto e rabbia per la sua condizione.
Sgomento e conforto di Dante
Dante è stupito nel vedere Virgilio corrucciato e turbato. Ma appena giunti vicino alla frana del ponte il maestro si volge con il volto rasserenato e Dante si rianima. Il poeta paragona questi due atteggiamenti a quelli del pastore che al mattino bede i campi biancheggianti di brina e si sconforta credendo che durante la notte sia caduta la neve; ma dopo breve tempo i campi tornano a verdeggiare, ed egli può uscire al pascolo serenamente.Dopo aver meditato sulla via da prendere, Virgilio dà di piglio a Dante e con aiuti, suggerimenti e incoraggiamenti, lo fa salire lungo lo scoscendimento della frana finché entrambi giungono sull'argine della bolgia successiva.
I due poeti salgono sull'erto e malagevole ponticello che scavalca la bolgia settima. Ma dall'alto di esso né si può scorgere alcuna cosa, né si può intendere ciò che viene detto nella bolgia. Dietro richiesta di Dante, Virgilio acconsente a scendere sull'argine successivo, di dove si manifesta la bolgia in tutto il suo orrore. Essa è piena di ogni specie di serpenti, e i dannati, i ladri, corrono atterriti, con le mani avvinte da serpi dietro la schiena.
Vanni Fucci
Un serpentello trafigge sulla nuca un dannato, il quale di botto incenerisce e altrettanto rapidamente riprende forma di uomo. Virgilio gli si rivolge per chiedergli chi sia, e quello risponde di essere Vanni Fucci pistoiese. Dante prega Virgilio di trattenerlo, dichiarando di averlo conosciuto in vita come uomo violento e sanguinario. Vanni Fucci sente le parole di Dante e si turba per essere stato colto in questa bolgia, e costretto a confessare di essere stato ladro sacrilego. Irato di dover ammettere la propria colpa, predice a Dante, per rabbia e dispetto, le sventure dei Bianchi.Vanni Fucci, figlio naturale di Fuccio de' Lazzari, pistoiese, fu uomo d'indole violenta e rissosa. Guelfo nero, prese parte alle lotte interne della città, incominciare nel 1288, commettendo saccheggi e rapine contro gli avversari politici. Fu nel 1292 al servizio di Firenze contro Pisa e forse in quella occasione Dante lo conobbe. Nel febbraio 1295 fu condannato in contumacia dal Comune come omicida e ladrone, ma ciò non gli impedì nell'agosto di quello stesso anno di essere in città e compiere nuove violenze e saccheggi alle case dei Bianchi.
Dopo quella data non si hanno di lui altre notizie. Dové morire quasi allo scadere del secolo, se egli dichiara di essere piovuto di Toscana da poco tempo (v. 123). Incerte e discordanti sono le notizie riguardo al furto sacrilego alla sagrestia d'i belli arredi, per il quale Vanni si trova in questa bolgia: pare avvenisse nei primi mesi del 1293 e fossero compagni di Vanni Fucci, il notaio Vanni della Monna e Vanni Mironne. Furono arrestate come sospette parecchie persone. Nel 1295 o 1296 venne arrestato uno dei veri colpevoli, il notaio Vanni della Monna, che confessò rivelando il nome dei compagni e fu impiccato nel 1296. Probabilmente in quell'epoca Vanni Fucci era già fuggito dalla città per evitare la cattura.
Domande da interrogazione
- Qual è la reazione di Dante di fronte al cambiamento di umore di Virgilio?
- Come viene descritto il paesaggio della bolgia settima?
- Chi è Vanni Fucci e quale è la sua colpa?
- Quali eventi storici sono associati a Vanni Fucci?
- Cosa predice Vanni Fucci a Dante e perché?
Dante è inizialmente stupito e turbato nel vedere Virgilio corrucciato, ma si rianima quando il maestro si mostra rasserenato.
La bolgia settima è descritta come piena di serpenti, con i dannati, i ladri, che corrono atterriti con le mani avvinte da serpi dietro la schiena.
Vanni Fucci è un pistoiese noto per la sua indole violenta e rissosa, condannato per essere stato un ladro sacrilego.
Vanni Fucci partecipò alle lotte interne di Pistoia, fu al servizio di Firenze contro Pisa nel 1292, e fu condannato per omicidio e rapine nel 1295.
Vanni Fucci, per rabbia e dispetto, predice a Dante le sventure dei Bianchi, mostrando il suo risentimento per essere stato colto nella bolgia.