Concetti Chiave
- Virgilio nel canto XX descrive la vera origine di Mantova, sottolineando il contesto geografico e storico piuttosto che elementi magici.
- Manto, maga errante, si stabilisce in una terra isolata nella palude, che diventa Mantova per ragioni geografiche, non per sortilegi.
- Il lago di Garda, centrale tra Trento, Brescia e Verona, è descritto da Virgilio come ricco di fonti d'acqua e geograficamente significativo.
- Virgilio avverte Dante di non credere a versioni false sulla fondazione di Mantova, insistendo sulla veridicità storica del suo racconto.
- La differenza tra i racconti di Virgilio nell'Eneide e nella Commedia è vista come un tentativo di dissociare Mantova dalla magia, per affetto verso la città.
Il discorso di Virgilio su Mantova
La parte centrale del canto XX, circa un terzo di esso, tra il v.52 e il 99, tra una prima e una seconda, assai più rapida, rassegna di dannati, è costituita da un lungo discorso di Virgilio, che particolareggiatamente descrive i ritorni della sua Mantova, e precisa quale sia la vera origine della città. Occasione narrativa al discorso è Manto, la maga che egli aveva prima presentato a Dante nella sua squallida nudità: quella che ricuopre le mammelle, / che tu non vedi, con le trecce sciolte, / e ha di là ogne pilosa pelle. Virgilio descrive il lago di Garda, la sua posizione "a piè de l'Alpe che serra Lamagna", i contributi d'acqua che riceve da mille fonti, la sua centralità rispetto a Trento, Brescia e Verona (ancor oggi è amministrativamente diviso fra queste tre province). Dove la sua riva è più bassa, c'è la fortezza di Peschiera; lì ne esce un fiume che scorre per verdi paschi: è il Mincio.Poco dopo forma una palude, nel cui mezzo è una terra, un tempo sanza coltura e d'abitanti nuda. Manto, dopo che Tebe divenne serva di Creonte, andò errando per il mondo; passando da quelle parti, vide la terra nel mezzo della palude. Ele piacque, perché stabilendovisi poteva fuggire ogne consorzio umano, come l'esercizio delle sue arti magiche richiedeva; e lì visse, morì e fu sepolta. Solo in un secondo momento, poi, gli abitanti dei dintorni si raccolsero nel luogo già abitato da Manto, che era propizio all'insediamento perché forte, difeso com'era dalla palude che lo attorniava, e vi fondarono una città, che dal nome di colei che per prima aveva scelto per su dimora quel luogo, chiamarono Mantua. Le ragioni della fondazione della città sono dunque quelle strettamente geografico-storiche, che il poeta minimamente illustra, non magiche: la maga non c'entra affatto; i fondatori non ricorsero a sortilegi neppure, come tutti facevano, per scegliere il nome della nuova città: la chiamarono senz'altro Mantua per ossequio alla storia.
Conclusioni
Questo il discorso di Virgilio nella Commedia, suggellato da un solenne e perentorio ammonimento a Dante perché non presti fede a chiunque dia sull'origine di Mantova notizie diverse: la verità nulla menzogna frodi. Tuttavia, la connessione tra il nome della città e quello della maga sembrava imporre la credenza che questa ne fosse la fondatrice: una tradizione, di cui è portavoce Isidoro, lo affermava. Ma lo stesso Virgilio nell'Eneide, aveva detto che la città era stata fondata da Ocno, figlio di Manto (e dunque questa non era vergine come sulle orme di Stazio è detto nella Commedia). Presi, è il caso di dirlo, dalla magia di Dante, i commentatori, quando non tentino con disperati sforzi di negare la diversità tra i due racconti, parlano in genere d'una rettifica che Virgilio farebbe a sé stesso, e si studiano d'indicarne la ragione: per lo più la trovano nell'affetto di Virgilio per la sua città, che egli vorrebbe col suo discorso liberare dalla taccia di essere stata fondata da una maga; tanto più, aggiungono alcuni, in quanto egli stesso nel Medioevo era stato creduto un mago.Domande da interrogazione
- Qual è il tema centrale del discorso di Virgilio su Mantova nel canto XX?
- Chi è Manto e quale ruolo ha nella fondazione di Mantova secondo Virgilio?
- Come descrive Virgilio la posizione geografica del lago di Garda?
- Qual è l'ammonimento di Virgilio a Dante riguardo l'origine di Mantova?
- Come viene interpretata la discrepanza tra i racconti di Virgilio nell'Eneide e nella Commedia riguardo la fondazione di Mantova?
Il discorso di Virgilio si concentra sulla vera origine di Mantova, descrivendo dettagliatamente il contesto geografico e storico della sua fondazione, escludendo elementi magici.
Manto è una maga che, dopo aver vagato per il mondo, si stabilisce in una terra nel mezzo di una palude, che successivamente diventa la città di Mantova, ma la sua fondazione è attribuita a ragioni geografiche e storiche, non magiche.
Virgilio descrive il lago di Garda come situato "a piè de l'Alpe che serra Lamagna", ricevendo acqua da mille fonti e centrale rispetto a Trento, Brescia e Verona.
Virgilio ammonisce Dante a non credere a chi fornisce notizie diverse sull'origine di Mantova, affermando che la verità non è frodata da menzogne.
I commentatori vedono la discrepanza come una rettifica di Virgilio a sé stesso, motivata dall'affetto per la sua città e dal desiderio di liberarla dall'associazione con la magia.