alexandermagnius
Ominide
2 min. di lettura
Vota 3,5 / 5

Concetti Chiave

  • Dante incontra tre sodomiti fiorentini mentre si avvicina al rumore della cascata del Flegetonte.
  • I tre si presentano come Jacopo Resticucci, Guido Guerra e Tegghiaio Aldobrandi, noti per la loro buona fama in vita.
  • Dante esprime dolore per la loro condizione e ammirazione per il loro operato politico.
  • Resticucci chiede a Dante della situazione a Firenze, e Dante conferma la decadenza e corruzione attuali.
  • I poeti arrivano sull'orlo di un burrone dove Virgilio usa la corda di Dante per chiamare un essere misterioso dal fondo.

Indice

  1. Incontro con i Sodomiti
  2. Dialogo sulla Decadenza di Firenze
  3. Attesa del Mostruoso Evento

Incontro con i Sodomiti

Mentre in lontananza si sente il sordo rumore di una cascata, formata dal Flegetonte nel suo cammino verso il basso inferno, tre sodomiti si avvicinano a Dante e chiedono di parlare con lui, perché fiorentino come loro. Dante, Con l'assenso di Virgilio, si ferma e i tre, come lottatori che si muovono per studiarsi prima del combattimento, ruotano in cerchio e fissano il viso del poeta. Uno di essi prega Dante di rivelargli il nome; poi si presentano come Jacopo Resticucci, Guido Guerra e Tegghiaio Aldobrandi, di chiara e buona fama in vita.

Dialogo sulla Decadenza di Firenze

Dante ha un modo di commozione, e rassicura subito le anime: in lui c'è solo dolore per la loro pena e ammirazione per il loro operato politico. Resticucci chiede a Dante se nella città di Firenze regnano ancora la cortesia e il valore, le due virtù fondamentali del mondo feudale: infatti, le notizie portate loro dal defunto Guglielmo Borsieri sono di decadenza e corruzione. Purtroppo Dante non può che confermare queste notizie, e pronuncia una sdegnata invettiva contro l'attuale corruzione della città. Dolorosamente stupidi, i tre dannati si congedano, raccomandando a Dante il loro ricordo tra i viventi.

Attesa del Mostruoso Evento

Nel fragore assordante della cascata del Flagetonte i due poeti giungono sull'orlo di una voragine. Dante scioglie la corda che tiene legata sui fianchi, e la porge a Virgilio che la fa calare dal profondo dirupo questo. Sostano poi in ansiosa attesa di un evento straordinario: dal fondo del burrone, nuotando nell'aria, sta risalendo un essere misterioso il mostruoso.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community