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Habilis
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Concetti Chiave

  • La legge del contrappasso, ideata da Dante, rappresenta la giustizia divina attraverso punizioni proporzionali alla colpa commessa, creando una simmetria tra peccato e castigo.
  • Il principio del contrappasso deriva dal latino "contrapassum", indicando una sofferenza opposta o simile al comportamento del peccatore.
  • Esempi di contrappasso includono gli indovini che camminano a ritroso con la testa girata, e gli iracondi avvolti da una nebbia di fumo, riflettendo le loro azioni in vita.
  • I numeri nella Divina Commedia di Dante hanno un potente significato simbolico, legato a concetti religiosi e morali del Medioevo.
  • La numerologia complessa nella Commedia, come il numero tre della Trinità o il dodici degli apostoli, crea una rete di simmetrie simboliche.

Indice

  1. Il concetto di contrappasso
  2. La simbologia numerica medievale

Il concetto di contrappasso

C'è una simmetria anche nel sistema escogitato da Dante per rappresentare la giustizia divina. Il poeta infatti immagina che le punizioni siano concepite dalla Provvidenza secondo un preciso rapporto calibrato tra la qualità della colpa e quella del castigo; chiama questo principio contrappasso in un verso dell'Inferno (XXVIII, v. 142). La parola deriva dal termine composto latino contrapassum, formato da contra "contro", e pati, "soffrire Il contrappasso si concretizza quindi in una pena antitetica o analoga rispetto al comportamento tenuto dal peccatore in vita.

Così, per esempio, gli indovini, che in vita spinsero la vista troppo avanti per prevedere il futuro, nell'Inferno hanno la testa girata all'indietro e sono costretti a camminare a ritroso (contrappasso per antitesi). Gli iracondi puniti nella terza cornice del Purgatorio, invece, ottenebrati dalla rabbia nella vita mortale sono avvolti e accecati in una densa nebbia di fumo (contrappasso per analogia).

La simbologia numerica medievale

Il famoso storico francese Jacques Le Goff, spiega che "medievale uomo affascinato numero", apprezzato dal numero "simbolico. Tre, il numero della Trinità; quattro mero degli evangelisti, dei fiumi del Paradiso, dei virtu cardinali, dei punti cardinali; se non ci sono settenari della religione (sette doni di Dio, sette sacramenti, sette peccati mortali ...); dieci il numero del Decalogo, dei comandamenti di Dio e della Chiesa; dodici, lui numero degli apostoli e dei mesi dell'anno [...] "(Medieval uomo, Laterza, Bari 1988). Ancoraggio per Dante, i numeri hanno una notevole importanza e rimandano una precisa simbologia; l'intera Commedia, infatti, è basata su una complessa numerologia ricorrente che è intessuta da una fitta rete di simmetrie.

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