roberta.catania.58
Ominide
4 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Nel Paradiso, Dante rappresenta il regno celeste in modo astratto e immateriale, utilizzando effetti di luce e musica in contrasto con le tradizionali rappresentazioni iconografiche.
  • La struttura del Paradiso è basata sul sistema tolemaico, con la Terra al centro circondata da dieci Cieli, ognuno associato a virtù specifiche e governato da intelligenze angeliche.
  • I temi principali includono l'ineffabilità, la luce come simbolo della Grazia divina, e lezioni di teologia che esprimono il desiderio di verità e conoscenza divina di Dante.
  • Beatrice, guida di Dante, si evolve nel simbolo della Teologia e della Grazia, rappresentando il percorso verso Dio e la conoscenza delle verità supreme.
  • Lo stile del Paradiso si eleva per trattare le verità divine, ma incorpora anche un plurilinguismo, mescolando stili diversi per armonizzare con l'argomento trattato.

Indice

  1. Il Viaggio di Dante
  2. Descrizione del Paradiso
  3. Stile e Linguaggio

Il Viaggio di Dante

È il terzo dei tre regni dell'Oltretomba cristiano visitato da Dante nel corso del viaggio, con la guida di Beatrice fino all’Empireo, dove verrà sostituita da san Bernardo di Chiaravalle. Per descriverlo Dante si discosta nettamente dalla tradizione letteraria precedente: pur avendo una precisa collocazione spaziale, è rappresentato in modo astratto e immateriale. L'autore sostituisce l'iconografia tradizionale con effetti di luce e musica e con astratte figure matematiche.

Descrizione del Paradiso

Secondo il sistema tolemaico, la Terra è immobile al centro dell'Universo, circondata dal Paradiso, costituito da dieci Cieli creati da Dio che inviano influssi alla Terra che corrispondono alle virtù dei beati (la sfera del fuoco separa mondo terreno e celeste).

I primi nove Cieli sono sfere concentriche che ruotano attorno alla Terra, ciascuno governato da un'intelligenza angelica:

i primi 7 cieli prendono il nome dal pianeta che ha la sua orbita apparente intorno alla Terra all’interno di ognuno di essi: Luna (incostanza), Mercurio (gloria terrena), Venere (amore), Sole (sapienza), Marte (combattività), Giove (giustizia), Saturno (meditazione sulle grandi virtù);

l’VII Cielo è il Cielo delle Stelle Fisse (trionfo Cristo e Maria);

il IX Cielo è il Primo Mobile o Cristallino (primo Cielo a muoversi e a imprimere il movimento a tutti gli altri);

il X Cielo, punto luminosissimo circondato da nove cori angelici, descritti come cerchi lucenti; è l’Empireo, immobile e infinito, sede di Dio (tre cerchi che nascono l'uno dall'altro come Trinità, effigie umana su un fondo dello stesso colore come incarnazione del divino), degli angeli e dei beati, riuniti nella rosa candida, anche se Dante, per comprendere la scala di beatitudine, incontra i beati nei vari cieli (in quel cielo che più influenzò la loro vita). I beati, tranne nel I Cielo che sono figure evanescenti, non compaiono con le loro sembianze corporee ma sotto forma di pura luce o figure geometriche.

Temi fondamentali sono:

- Ineffabilità: Dante lo aveva già sperimentato nella Vita Nova per la donna-angelo, è uno dei motivi conduttori della terza cantica.

- Luce: dal buio del peccato si giunge alla luminosità della Grazia divina; esprime l’astratta realtà fisica del Paradiso; Dio è identificato con il concetto di luce; la salvezza si realizza nella conoscenza, che avviene mediante la visione delle verità divine.

- Teologia: dà rilievo alle sezioni didascaliche con lezioni di teologia sulle verità divine (desiderio di Dante della Verità e di Dio).

- Astronomia e Astrologia: coincidevano nel Medioevo; struttura regno.

- Politica: il destino dell’uomo dipende anche dalla condotta morale dei rappresentanti di Impero e Chiesa. Nel Purgatorio la teoria dei due soli di Marco Lombardo, qui Chiesa vs Impero.

- Beatrice: giungono a compimento quei significati che fanno di lei l’elemento decisivo per comprendere la totalità dell’opera dantesca: pur conservando i tratti della donna stilnovistica (sguardo e sorriso), ella si perfeziona come simbolo della Teologia, della Grazia, della Verità; inoltre incarna l’idea di donna come iter ad Deum (con la sua dottrina teologica innalza Dante alla conoscenza delle supreme verità che conducono a Dio).

Stile e Linguaggio

Stilisticamente risponde alla norma della convenientia, la conformità tra contenuto e stile. La scrittura si innalza di livello e nobiltà perché viene trattato l’argomento più alto: le verità divine, il regno di Dio, Dio stesso: (latinismi, terminologia tecnica filosofica, teologa e astronoma, gallicismi, linguaggio scritturale, il linguaggio della luce, metafore, perifrasi astronomiche. Tuttavia non manca la presenza del plurilinguismo, cioè accanto allo stile alto l’uso di espressioni comiche, crude, realistiche, in quanto la norma della convenientia ammetteva la mescolanza di stili quando l’argomento lo esigeva.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo di Beatrice nel viaggio di Dante nel Paradiso?
  2. Beatrice guida Dante fino all’Empireo, dove viene sostituita da san Bernardo di Chiaravalle. Rappresenta la Teologia, la Grazia e la Verità, e incarna l’idea di donna come iter ad Deum, elevando Dante alla conoscenza delle verità divine.

  3. Come viene descritto il Paradiso secondo Dante?
  4. Il Paradiso è descritto in modo astratto e immateriale, con effetti di luce e musica, e figure matematiche. È costituito da dieci Cieli, ciascuno governato da un'intelligenza angelica, e culmina nell’Empireo, sede di Dio e dei beati.

  5. Quali sono i temi fondamentali del Paradiso di Dante?
  6. I temi fondamentali includono l'ineffabilità, la luce come simbolo della Grazia divina, la teologia, l'astronomia e l'astrologia, la politica, e il ruolo di Beatrice come simbolo della Verità e della Teologia.

  7. In che modo Dante rappresenta i beati nel Paradiso?
  8. I beati sono rappresentati come pura luce o figure geometriche, tranne nel primo Cielo dove appaiono come figure evanescenti. Dante li incontra nei vari cieli in base all'influenza che hanno avuto sulla loro vita.

  9. Qual è lo stile e il linguaggio utilizzato da Dante nel Paradiso?
  10. Lo stile risponde alla norma della convenientia, con un linguaggio elevato e nobile, ricco di latinismi, terminologia tecnica, e metafore. Tuttavia, include anche espressioni comiche e realistiche, mescolando stili diversi quando necessario.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community