Concetti Chiave
- Dante scrive la Divina Commedia durante l'esilio, iniziando nel 1304 e completando l'opera poco prima della sua morte, con un viaggio nei tre regni dell'oltretomba.
- Il viaggio di Dante è allegorico, rappresentando un percorso individuale e universale verso la salvezza cristiana, con critiche severe alla società e alle istituzioni del suo tempo.
- Dante usa il realismo linguistico per tradurre concetti in immagini vivide, scegliendo termini con forza espressiva e sonora.
- La struttura della Commedia si basa sul numero tre, simbolo della Trinità, con tre cantiche e un totale di cento canti, e un uso di terzine incatenate nello schema metrico.
- Il linguaggio della Commedia è caratterizzato da plurilinguismo e pluristilismo, incorporando una varietà di dialetti, arcaismi e neologismi, e variando lo stile da inferno a paradiso.
Indice
La Stesura della Commedia
Dante scrive la commedia durante gli anni dell’esilio: iniziò la stesura dell’opera nel 1304, ultimò l’inferno nel 1308-09, il purgatorio nel 1312-12 mentre iniziò la stesura del paradiso nel 1316 completandola poco prima della morte.
Il Viaggio Allegorico di Dante
Nella commedia Dante narra in prima persona il proprio viaggio nei tre regni dell’oltretomba , guidato prima da Virgilio, poi da Beatrice e infine da san Bernardo di Chiaravalle. Il viaggio va inteso come esperienza individuale, ma comune ad ogni cristiano in cerca della salvezza.
Critica alla Società e Istituzioni
Durante il suo viaggio Dante critica severamente la società a lui contemporanea. Cuore della critica sono infatti le due istituzioni universali: il papato e l’impero, poiché entrambe corrotte e accusate di aver abbandonato le relative missioni, spirituali e temporali, per dedicarsi ad altro. Nonostante la critica Dante nutre nei confronti di queste istituzioni un rispetto per la loro origine provvidenziale. Infatti, al centro dell’accusa rivolta dal poeta , vi sono la civiltà comunale e l’avidità di potere de di ricchezze.
Allegoria e Realismo Linguistico
Per comprendere il viaggio di Dante dobbiamo considerarlo sotto una prospettiva allegorica, letteralmente “parlar d’altro”). Nella cultura dantesca tutto è allegoria e quindi tutto ha due significati: uno primo e immediato e uno, secondo e allegorico; perciò l’esistenza rimanda ad una verità superiore, attraverso la quale va interpretata la realtà. .
Parlando della commedia possiamo parlare di realismo linguistico, infatti la prospettiva adottata da Dante è visiva e concreta: perché qualsiasi sia l’argomento egli riesce a tramutare i concetti in immagini, attraverso la scelta di termini mirati. Nella scelta linguistica Dante ricerca l’espressività. Infatti la parola deve avere una forza sonora.
Struttura e Linguaggio della Commedia
Alla base della commedia c’è il numero tre , numero perfetto rappresentante la trinità. I poeta è diviso in tre cantiche , con un numero totale di cento canti, trentatré per cantica, più uno introduttivo all’inferno che funge da proemio dell’intera opera. I versi sono disposti in terzine incatenate, che seguono lo schema ABA,BCB,CDC,DED etc.
Il linguaggio usato è caratterizzato dal plurilinguismo e dal pluristilismo, attraverso il quale si indica una varietà lessicale, con termini provenienti dai vari dialetti italiani, con arcaismi, latinismi, provenzalismi e neologismi, mentre con pluristilismo si fa riferimento alla varietà dei registri stilistici; dal più basso dell’inferno al più sublime del Paradiso.
Domande da interrogazione
- Quando e come Dante ha scritto la Commedia?
- Qual è il significato del viaggio di Dante nella Commedia?
- Quali critiche muove Dante alla società e alle istituzioni del suo tempo?
- Come si caratterizza il linguaggio della Commedia?
Dante ha scritto la Commedia durante gli anni dell'esilio, iniziando nel 1304 e completando le diverse parti in momenti successivi: l'Inferno nel 1308-09, il Purgatorio nel 1312-13, e il Paradiso nel 1316, poco prima della sua morte.
Il viaggio di Dante è un'esperienza allegorica e individuale, rappresentativa del cammino di ogni cristiano in cerca di salvezza, guidato da Virgilio, Beatrice e san Bernardo di Chiaravalle attraverso i tre regni dell'oltretomba.
Dante critica severamente la società contemporanea, in particolare il papato e l'impero, accusandoli di corruzione e di aver abbandonato le loro missioni spirituali e temporali per avidità di potere e ricchezze, pur rispettando la loro origine provvidenziale.
Il linguaggio della Commedia è caratterizzato da plurilinguismo e pluristilismo, con una varietà lessicale che include dialetti italiani, arcaismi, latinismi, provenzalismi e neologismi, e una varietà di registri stilistici che vanno dal più basso dell'Inferno al più sublime del Paradiso.