
È il sogno di ogni universitario: dare tutti gli esami in tempo, ma è davvero così difficile?
Premettendo che vi sono vari fattori che influenzano il raggiungimento di questo obiettivo, come ad esempio la complessità delle prove che bisogna sostenere, quanti crediti valgono, oppure il quantitativo di libri da studiare; ci sono delle piccole accortezze che potresti prendere, le quali possono fare un’enorme differenza nella riuscita di questa impresa.
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Scegliere quanti esami vorresti dare
Si certo, l’obiettivo è “darne il più possibile”, ma questa è pur sempre un’affermazione molto vaga, bisogna essere specifici. Scegliere in anticipo il numero di appelli che si vuole sostenere può aiutarti ad organizzare meglio il lavoro che in seguito dovrai fare per prepararti ad affrontarli.
Selezionare con largo anticipo quali esami vorresti dare
Nel punto precedente ci si è concentrati sul “quanto”, ora bisogna focalizzarsi sul “cosa”. Selezionare in anticipo quali esami si vuole sostenere implica essere molto attenti a quando le date degli appelli vengono pubblicate sul sito del tuo Ateneo. È una semplice attività di programmazione, ma comunque importantissima per acquisire il giusto mindset in vista della sessione. Selezionare gli esami a cui si è interessati comporta anche creare un calendario che si vuole e si deve rispettare.
Raccogli informazioni riguardo i temi più importanti
SPOILER: Questo richiederà l’aiuto dei tuoi compagni di corso.Tutti sappiamo che spesso e volentieri non serve studiare ogni singola pagina di ogni singolo libro. Con ciò non si intende dire che si debba studiare di meno, ma piuttosto che bisogna farlo in maniera più “strategica”. Se l’intento è quello di superare più appelli possibili in una sessione, allora non ti servirà imparare ogni singola virgola di un libro o di una diapositiva.
“Cry now, laugh later” – inizia subito a studiare
Al contrario di ciò che direbbe Drake, “piangi ora, ridi dopo”. Non perdere tempo, inizia a prepararti sin da subito. Ciò non vuol dire fare uno studio pazzo e disperato ma piuttosto evitare di stare senza far niente (no non sto parlando assolutamente delle ore passate a scrollare la home di Instagram). Rileggere appunti oppure sottolineare il libro, sono attività che possono essere fatte in qualsiasi momento “vuoto” e richiedono un sforzo relativamente basso.
Applica il giusto metodo di studio
È risaputo che essendo studenti universitari bisogna avere un metodo di studio efficace e sul quale si possa fare affidamento. Ma è altrettanto vero che non si possono utilizzare gli stessi “strumenti” per tutti i tipi di situazioni, quindi se hai sempre studiato lentamente (come il sottoscritto), è necessario che cambi abitudini, in modo da sviluppare un metodo che ti permetta di studiare agevolmente.
Affronta prima quelli più impegnativi
È una regola d’oro non solo per far sì che si riesca a partecipare a tutti gli appelli, ma anche per ottenere i voti migliori a quelli che contano, in modo da poter dare il massimo quando si ha più energia e terminare la sessione in maniera più “rilassata”. Ricevere un voto medio-basso ad un esame di pochi crediti non intaccherà la tua media in modo significativo.
Accetta anche i voti che non siano un 30
No, non è un invito ad accettare anche i 18, ma è un piuttosto un consiglio del tipo “non essere perfezionista”. Valutazioni come un 26 oppure un 27, sono pur sempre ottimi risultati, e considerando sempre che lo scopo finale è quello di dare il maggior numero di esami possibile, di certo non vorrai perdere tempo rifiutando ottimi voti soltanto perché non sono il massimo.
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