
Quando pensi di non riuscire a preparati a dovere ad un esame e sai ad un passo dal rimandarlo, leggi questo articolo e ricomincia a studiare!
La carriera universitaria di ciascuno studente è costellata da alti e bassi, da deludenti fiaschi compensati da successi soddisfacenti. Da tenere a mente è che tutto ciò dipende al 90% da come ci organizziamo, quanto studiamo e soprattutto come lo facciamo. Capita spesso però, nei momenti critici, in quelli in cui non ce la sentiamo, di decidere di saltare l'appello, convinti di andare a quello successivo. Non è tuttavia una strategia molto intelligente, vediamo perchè:
1. Ogni scelta comporta le proprie responsabilità!
Insomma, sei all'università, hai preso una decisione che ti impegna a seguire i corsi, studiare di volta in volta e cercare di arrivare agli appelli con una preparazione, se non solida e perfetta, almeno decorosa e complessiva. Il fatto di non essere più seguiti dai professori come al liceo non deve essere fuorviante ma un incentivo a prendere da soli le briglie della nostra carriera universitaria e farne il meglio che possiamo.
2. Va bene, nessuna fretta.. Ma il tempo corre!
gli appelli sono contati e di mezzo ci sono i periodi di lezione, andando avanti a rimandare esami su esami si rischia di rimanere indietro con gli altri corsi e con gli anni!
3. Circoli viziosi...
Rimandato un esame si suppone che si sfrutti il tempo in più per completare lo studio o prepararsi meglio, ma spesso si cade nella trappola che ci fa pensare 'ah, ma sì, ho ancora tempo!' e ci dedichiamo ad altro ritrovandoci così punto a capo.
4. Almeno provaci!
Andare all'appello per almeno provarci (più indicato per gli scritti, magari all'orale evitare una figura di m.. è ragionevole) non ha mai fatto male a nessuno! Potreste scoprire che quei pochi concetti che sapete sono proprio quelli chiesti quel giorno e vi potrebbe andar bene! Mal che vada, ci avrete comunque provato e avrete un'idea di com'è strutturato l'esame.