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5 motivi per evitare di studiare in aula studio articolo

Non è sempre la soluzione migliore per la ricerca di concentrazione e serietà: ecco i motivi per evitare questi luoghi infernali!

Tutte le Università, piccole o grandi che siano, offrono servizi interni mettendo a disposizione degli studenti aule adibite per studiare in tranquillità.
Ma… c’è sempre un ma: l’ambiente che si presenta d’innanzi ai vostri occhi, seppur ospitale, presenta insidie che ne possono influenzare l’obiettivo finale, il quale dovrebbe essere quello di superare con esito positivo la sessione d'esami. Fate bene attenzione a scegliere il luogo di concentrazione adatto a voi.
Quindi beccatevi i nostri 5 consigli per cui è meglio evitare di studiare in Aula Studio!

Odori sgradevoli

Se non avete notato, odorato nulla di strano allora vuol dire che in Aula Studio ci siete stati forse 3 volte (come le Champions League dell’Inter) in 30 anni e avete beccato giornate ‘fortunate’. La verità è che il luogo è portatore di profumi, odori, puzza derivante dalla presenza di diverse etnie di essere umano: colui che non si lava, colei che si riempie di profumo, coloro che si devastano di deodorante. Il risultato che ne vien fuori è un odore nuovo, mistico e disarmante per la tua volontà di studiare.

Aula stadio

Una delle prime domande che da matricola ti sovviene è: quale sarà l’aula studio migliore per concentrarsi? Bene, vi sveliamo subito un segreto: tentate di provarle tutte nella vostra prima settimana di ‘vita universitaria’ per capire quale evitare e capirete che ce ne sarà sicuramente una all'interno della quale non vorrete mettere più piede. E’ l’inferno degli studenti ‘seri’. Si chiama AULA STADIO. Non stiamo neanche a spiegarvi il perché.

Pausa sigaretta

L’ospite più pericoloso della tua giornata di studio è la pausa sigaretta. Nei casi peggiori se ne conteggiano tra le 10-15 in nemmeno 5 ore. Molto spesso si trasformano in nuove idee su come trascorrere la giornata:
“E se andassimo a bere uno spritz alle 19? Anzi no dai, ormai siam in pausa, andiamoci subito.”
Non cadete nel tranello. Se proprio avete bisogno di staccare e fumare, seguite questo consiglio: uscite dall’aula, non fissate nessuno negli occhi, accendetevi la vostra sigaretta e guardate sempre in basso fino al rientro. Tutto questo deve essere fatto in 5 minuti. Per non avere altre tentazioni di sorta!

Pausa pranzo

Altro elemento da tenere in considerazione è la pausa pranzo che divide la giornata di studio. Ed anche in questo caso il pericolo ti attende al varco. Dipende dalla compagnia che hai creato: se sei con il gruppo dei ‘presi-bene’ allora non c’è pericolo. Massimo un’ora per pranzare e poi di nuovo in Aula Studio. Se invece sei finito nel gruppo del ‘bene, ma non benissimo’ allora sappi che sei spacciato. La pausa pranzo si può trasformare in un contest di chi beve più vino o di chi mangia più panini al McDonalds. E’ chiaro che il risultato finale è uno ed uno solo: giornata studio terminata e tutti a casa. Soluzione? Vacci da solo e spera di non incontrare nessuno.

I disturbatori cronici

Forse la fascia infernale più odiata dagli assidui frequentatori di aule. I disturbatori, sempre perennemente presenti, vedono l’aula studio come luogo per vedere video youtube divertenti ad alto volume, scambiare chiacchiere non propriamente a bassa voce, ridere e prendere in giro gente all'interno della loro visuale. Ciò comporta una difficile fase di concentrazione, ma se riesci ad ignorarli ed isolarti come solo Neo in Matrix riusciva a fare allora sei a posto. Altrimenti prendi la via di casa.