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Concetti Chiave

  • Il test HbA1C è standardizzato e allineato a DCCT/UKPDS, garantendo affidabilità e qualità nei risultati.
  • Offre un miglior indice di esposizione glicemica e rischio di complicanze a lungo termine rispetto ad altri metodi.
  • Ha una variabilità biologica e preanalitica minore, non influenzata da dieta, fumo o attività fisica.
  • Non richiede il digiuno per il prelievo e le perturbazioni acute del glucosio hanno un'influenza trascurabile.
  • Il cut-off di HbA1C è fissato a 6.5%, basato su studi che mostrano un aumento di danni microvascolari oltre questo valore.

Vantaggio dell'uso di HbA1C

Si è visto che questo criterio presenta numerosi vantaggi:

- Test standardizzato ed allineato a DCCT/UKPDS, quindi è affidabile
- Migliore indice di esposizione glicemica e del rischio di complicanze a lungo termine
- Minor variabilità biologica (3%) (viene riproposta la slide fatta nelle lezioni precedenti sulla variabilità intraindividuale e interindividuale)
- Minor variabilità preanalitica, per esempio non risente di introduzione di carboidrati, mentre la glicemia è fortemente variabile. Non risente di variabili quali fumo oppure attività fisica. In sostanza è il miglior parametro per la valutazione della glicemia nei 3 mesi precedenti perché non risente molto degli eventi
- Non necessario il digiuno per il prelievo
- Influenza praticamente nulla delle perturbazioni acute di glucosio
- Esame cardine per monitoraggio del diabete perché già in uso per la gestione della terapia
Nei referti non viene indicato l’intervallo di normalità fisiologica perché l’emoglobina glicata serve per la diagnosi di diabete e quindi gli esperti hanno scelto di indicare direttamente il cut-off per la diagnostica. Il clinico deve però sapere che i valori normali possono arrivare fino a 38 mmol/mol (e non fino a 48mmol/mol).
Perché il cut-off di HbA1c è stato posto a 6.5%?
In base ai risultati ottenuti dai 2 studi (DTTC effettuato su pazienti affetti da diabete di tipo 1 e UKPDS condotto su pazienti affetti da diabete di tipo 2), si è notato come ci sia un incremento importate di prevalenza di danni microvascolari, in particolar modo di retinopatie diabetiche (sono presenti anche neuropatia diabetica e nefropatia diabetica).
Questo valore di soglia è stato confermato in studi successivi. In particolare, uno di questi studi, effettuato nel 2009, mette a confronto 3 diverse popolazioni e si nota come il valore di soglia (ovvero il valore per cui ci sia un incremento importante di patologie microvascolari) sia sostanzialmente analogo. Oltre il cut-off dell’emoglobina glicata, nello stesso studio si ottennero valori di soglia anche per altri 2 parametri (FPG≥ 7 mmol/L, 2hPG ≥11.1 mmol/L).
Esecuzione del test NGSP (National Glycohemoglobin Standardization Program): il test, come detto anche sopra, deve essere eseguito con un metodo NGSP certificato e standardizzato al metodo DCCT. Utilizzare sistemi standardizzati garantisce qualità del risultato, in quanto confrontabile con valori misurati nello studio DCCT. A proposito di questo, IFCC e ADA hanno creato un gruppo di lavoro per revisionare tutte le metodiche presenti in commercio per la valutazione di HbA1c. È stato prodotto un documento in cui sono presenti i metodi certificati e affidabili.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i vantaggi principali dell'uso di HbA1C per il monitoraggio del diabete?
  2. L'uso di HbA1C offre numerosi vantaggi, tra cui la standardizzazione e l'affidabilità del test, un miglior indice di esposizione glicemica e rischio di complicanze a lungo termine, minor variabilità biologica e preanalitica, e non richiede il digiuno per il prelievo.

  3. Perché il cut-off di HbA1c è stato fissato al 6.5%?
  4. Il cut-off di 6.5% è stato stabilito in base ai risultati di studi come DTTC e UKPDS, che hanno mostrato un aumento significativo di danni microvascolari, in particolare retinopatie diabetiche, oltre questo valore.

  5. Qual è l'importanza del test NGSP per la misurazione di HbA1c?
  6. Il test NGSP è importante perché garantisce che la misurazione di HbA1c sia eseguita con metodi certificati e standardizzati, assicurando la qualità e la confrontabilità dei risultati con quelli dello studio DCCT.

  7. Quali sono i valori di soglia per altri parametri oltre all'HbA1c?
  8. Oltre al cut-off per l'HbA1c, lo studio del 2009 ha identificato valori di soglia per altri parametri: FPG≥ 7 mmol/L e 2hPG ≥11.1 mmol/L, associati a un aumento delle patologie microvascolari.

Domande e risposte

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