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Concetti Chiave

  • La medicina di laboratorio ha origine dall'anatomia patologica, separandosi circa 50-60 anni fa per concentrarsi sullo studio del sangue.
  • Ogni test di laboratorio fornisce informazioni cliniche che devono essere interpretate accuratamente dal medico di laboratorio.
  • La diagnosi medica moderna richiede il supporto della medicina di laboratorio, essenziale anche nei pronto soccorso per valutare lo stato del paziente.
  • Gli esami di laboratorio sono suddivisi in generali, di screening e di secondo livello, ciascuno con un ruolo specifico nella diagnosi e monitoraggio delle patologie.
  • La medicina di laboratorio contribuisce alla prevenzione e gestione di condizioni cliniche come l'anzianità fragile, con impatti significativi sulla salute pubblica.

Storia della medicina di laboratorio

La medicina di laboratorio nasce come costola dell’anatomia patologica: circa 50-60 anni fa lo studio del sangue, ambito della medicina di laboratorio, si è infatti distinto dall’analisi dei tessuti solidi, rimasto cardine dell’anatomia patologica. Le due discipline condividono tuttavia molte tecniche e approcci.
Il valore ottenuto da un qualunque test di laboratorio non è un semplice numero, ma un’informazione clinica, che deve essere interpretato in modo consapevole e corretto dal medico di laboratorio. Seguono due esempi peculiari:
• il cut-off della glicemia tra soggetti pre-diabetici e diabetici corrisponde a 126 mg/dl; se il soggetto ha consumato un pasto molto abbondante prima dell’esame, l’esame non sarà significativo; è quindi necessaria un’interpretazione da parte del medico;
• Lance Armstrong, vincitore di 7 Tour de France, fu accusato di utilizzo di sostanze dopanti perché ripetutamente positivo a test di gravidanza. Il test misura infatti la β-HCG placentare, ormone che può essere utilizzato come anabolizzante. β-HCG è tuttavia espressa anche in una serie di tumori, tra cui il seminoma, patologia di cui si scoprì essere affetto il ciclista.
Ogni esame deve quindi essere interpretato con attenzione e, durante le lezioni, si approfondirà non solo l’importanza dell’esame in sé, ma anche la sua interpretazione.
Al giorno d’oggi, nessuna patologia viene diagnosticata senza la medicina di laboratorio; anche in pronto soccorso, prima di valutare lo stato del paziente, si effettua un prelievo di sangue per effettuare le analisi necessarie.
Il medico di laboratorio non può fare una diagnosi completa, a causa della mancanza fisica del paziente, ma aiuta il clinico a interpretare il caso, a scegliere l’esame più appropriato e ad attivare l’esecuzione di esami successivi.
Gli esami si suddividono in:
• esami generali;
• esami di screening: sono importanti per comprendere se il paziente ha una determinata patologia, spesso asintomatica;
• esami di secondo livello (in caso di screening positivo), fondamentali per discriminare le possibili cause di un valore di laboratorio alterato (esempio: distinzione tra le “duecento possibili cause” di anemia).
Prescrivere un numero insufficiente o eccessivo di esami di laboratorio espone il paziente a differenti problematiche.
La medicina di laboratorio è una scienza e una disciplina clinica, devota alla misurazione qualitativa o quantitativa di qualsiasi sostanza che possa essere misurata in qualsiasi tipo di fluido di ogni specie animale per motivi medici (screening, diagnosi, monitoraggio terapeutico e valutazione prognostica) o motivi di ricerca. I risultati di queste misurazioni sono poi traslati all’interno di informazioni cliniche per migliorare la cura dei pazienti e lo stato di salute del paziente e dell’intera popolazione.
La medicina di laboratorio è, per esempio, importante per prevenire lo stato di anziano fragile (condizione caratterizzata da decadimento psichico, motorio, sociale e relazionale), che costa in termini clinici ed economici come 100 tumori.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine della medicina di laboratorio e come si è evoluta nel tempo?
  2. La medicina di laboratorio è nata come una branca dell'anatomia patologica, distinguendosi circa 50-60 anni fa dallo studio dei tessuti solidi per concentrarsi sull'analisi del sangue. Le due discipline condividono tecniche e approcci, ma la medicina di laboratorio si è evoluta per fornire informazioni cliniche essenziali.

  3. Perché è importante l'interpretazione dei risultati dei test di laboratorio?
  4. L'interpretazione dei risultati dei test di laboratorio è cruciale perché i valori ottenuti non sono semplici numeri, ma informazioni cliniche che richiedono un'interpretazione consapevole e corretta da parte del medico di laboratorio, come dimostrato dagli esempi del cut-off della glicemia e del caso di Lance Armstrong.

  5. Qual è il ruolo della medicina di laboratorio nella diagnosi delle patologie?
  6. La medicina di laboratorio è fondamentale nella diagnosi delle patologie, poiché nessuna malattia viene diagnosticata senza di essa. Anche in pronto soccorso, le analisi di laboratorio sono essenziali per valutare lo stato del paziente e guidare il clinico nella scelta degli esami più appropriati.

  7. Come si suddividono gli esami di laboratorio e qual è la loro importanza?
  8. Gli esami di laboratorio si suddividono in esami generali, esami di screening e esami di secondo livello. Gli esami di screening sono importanti per identificare patologie spesso asintomatiche, mentre gli esami di secondo livello aiutano a discriminare le cause di valori alterati, come nel caso dell'anemia.

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