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Erectus
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Concetti Chiave

  • I solfuri contengono zolfo legato a elementi metallici, mentre nei solfati lo zolfo è sotto forma di ione negativo.
  • La pirite è un solfuro comune che forma cristalli cubici con caratteristiche striature, facilitando la sua identificazione.
  • L'argentite, solfuro d'argento, è la principale fonte di estrazione dell'argento e si presenta in cristalli anneriti.
  • I solfati includono minerali come il gesso, che forma cristalli geminati e può creare formazioni conosciute come rose del deserto.
  • Il gesso è un minerale sedimentario, stabile in acqua, che forma cristalli quando l'acqua evapora, aumentando di dimensioni in condizioni protette.
Solfuri e solfati

Questi minerali contengono zolfo ad alte quantità, nei solfuri si lega ad elementi metallici, nei solfati si trova sotto ione negativo. La pirite è un solfuro molto comune, si presenta in cristalli cubici. Talvolta le facce dei cristalli mostrano delle piccole striature perpendicolari a quelle delle facce adiacenti. Le striature sono tipiche della pirite e la identificano con chiarezza. L'argentite è il solfuro d'argento e forma cristalli distorti, anneriti in superficie.

Questo è il minerale principale per l'estrazione dell'argento. La galena è il solfuro di piombo e si trova sotto forma di cristalli cubici dentro filoni. I solfati comprendono circa 300 minerali ed i più comuni sono il gesso, la barite e la celestina. Il gesso si presenta in cristalli limpidi di forma tubulare allungata la cui varietà a grandi cristalli viene chiamata selenite. Spesso i cristalli si presentano geminati.
La cosiddetta geminazione permette di riconoscere il gesso, i cui cristalli si affiancano in modo simmetrico. Altri minerali che sono formati col gesso vengono chiamati rose del deserto, poiché essendo aggregati di gesso a forma di lente, risalgono in superficie nel deserto. Il gesso è un tipico minerale sedimentario di origine chimica. Esso, infatti, è stabile nelle acque ed è uno dei sali disciolti nell'acqua di mare. Si ricorda che un sale si discioglie nell'acqua fino ad una certa quantità, se l'acqua evapora il sale comincia a formare cristalli. Se si aggiunge altra acqua salata, il sale continua a precipitare e i cristalli aumentano di numero. Altrimenti, se l'acqua diminuisce, quando il solfato precipita cominciano a precipitare altri sali. Se tutto ciò avviene in modo protetto le dimensioni dei cristalli continuano ad aumentare.

Domande e risposte