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Indice

  1. Rischio chimico
  2. Articoli di riferimento
  3. Schede di sicurezza
  4. Vie di esposizione
  5. Pittogrammi

Rischio chimico

Il rischio chimico è prodotto dal contatto con agenti chimici pericolosi che possono recare danno dal punto di vista della salute e della sicurezza di un individuo. Una sostanza pericolosa viene descritta proprio con quanto detto poco fa: come qualsiasi sostanza che costituisce un rischio per la salute o la sicurezza dei lavoratori.

Il loro danno nei confronti dei lavoratori dipende molto dalla tossicità della stessa sostanza, poiché la tossicità è legata all'effetto dannoso che l'agente chimico può produrre sull'organismo. Si può distinguere in 3 categorie:
1. Acuta--> breve durata, concentrazioni elevate ed effetti immediati
2. Sub-acuta--> esposizione per più giorni oppure settimane
3. Cronica--> poco intensa, frequente e prolungata nel tempo e gli effetti sono tardivi.

Gli agenti chimici possono agire attraverso due modalità:
- Locale: se agisce unicamente nel punto del contatto.
- Generale o sistemica: si manifesta in tessuti ed organi lontani dal contatto.

Articoli di riferimento

Per parlare più nello specifico delle sostanze pericolose dobbiamo affidarci al Titolo IX del Decreto Legislativo 81/08 che è composto da 3 capi:
- Capo I protezione da agenti chimici
- Capo II protezione da agenti cancerogeni
- Capo III protezione dai rischi connessi all'esposizione all'amianto

Articolo 222--> Definizione di agente chimico:
a) come sostanza pericolosa
b) come preparato pericoloso
c) non classificabile come pericoloso
Questo articolo ci informa su quale attività presentano l'esposizione agli agenti chimici: produzione, manipolazione e trasporto.

Allegato 38--> TLV, valori limiti di soglia: concentrazione alle quali si ritiene che la maggior parte dei lavoratori possa rimanere esposta ripetutamente senza effetti. Esistono 3 tipi di TLV:
1. TLV - TWA concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore;
2. TLV - STEL limite di esposizione di breve durata (15 minuti) che non deve essere mai superato nella giornata;
3. TLV - CEILING concentrazione che non deve essere mai superata.

N.B. C'è differenza tra agenti chimici e agenti cancerogeni, poiché quest'ultimi non dipendono dalla dosa. Invece, gli agenti chimici dipendono dalla relazione dose-effetto.

Schede di sicurezza

Le schede di sicurezza sono uno strumento che contiene tutte le informazioni di particolari sostanze e sono formate da 16 punti. Tali schede sono destinate solo al datore di lavoro, ai lavoratori invece no, soltanto in caso di infortunio tramite il preposto.

Secondo il Titolo IV, nell'articolo 31, le SDS sono obbligatorie se le sostanze sono considerate pericolose.

Vie di esposizione

Gli agenti chimici possono entrare in contatto con l'organismo attraverso 3 vie:
1. Ingestione --> assunzione di cibi e bevande;
2. Inalazione --> emissione di sostanze chimiche sotto forma di inquinanti aerodispersivi;
3. Contatto --> manipolazione di un prodotto chimico.

Pittogrammi

I pittogrammi sono dei grafici che descrivono attraverso dei simboli le pericolosità di quell'agente. Nel caso degli agenti chimici abbiamo questi pittogrammi:

Inoltre, ogni pittogramma viene classificato attraverso un numero di riconoscimento:
- 01 Esplosivo
- 02 Infiammabile
- 03 Comburente
- 04 Gas sotto pressione
- 05 Corrosivo
- 06 Tossico acuto
- 07 Irritante nocivo
- 08 Tossico a lungo termine

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