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Concetti Chiave

  • Gli studenti del 2 LQ hanno condotto un esperimento in laboratorio per testare il pH di diverse soluzioni, guidati dalla professoressa di scienze Roberta Rossi e un tecnico specializzato.
  • Il pH misura l'acidità o la basicità di soluzioni acquose, con valori da 0 (massima acidità) a 14 (massima basicità), mentre il valore 7 rappresenta la neutralità.
  • Durante l'esperimento, è stato utilizzato un indicatore naturale a base di cavolo rosso per osservare i cambiamenti di colore a seconda del pH delle soluzioni.
  • Le soluzioni testate includevano ammoniaca, bicarbonato di sodio, sapone di Marsiglia, latte, acqua, caffè, acido fosforico, acido citrico e acido cloridrico.
  • L'osservazione della candeggina ha rivelato una rapida variazione di colore, suggerendo la presenza di una sostanza tampone che stabilizza il suo pH.

Indice

  1. Il ph
  2. Procedimento

Il ph

Il giorno 25 Settembre noi studenti del 2 LQ e la nostra professoressa di scienze, Roberta Rossi, siamo andati al laboratorio per sperimentare il pH di diverse soluzioni e analizzare le differenze gli uni dagli altri, con la partecipazione del tecnico specializzato.

Il pH è una grandezza fisica che indica l'acidità e la basicità per gas e liquidi. Convenzionalmente, il pH delle soluzioni acquose assume valori compresi fra lo 0, che indica la massima acidità, e 14, ovvero la massima basicità. Invece il valore 7 corrisponde alla condizione di neutralità, tipica dell'acqua pura a 25 °C che beviamo ogni giorno.

Procedimento

La professoressa ha iniziato il suo esperimento mostrando, prima di ogni altra cosa, l’indicatore realizzato con del cavolo rosso che contiene una sostanza antocianina. Questo, a seconda della soluzione, assume un colore diverso. Dopo aver chiarito cosa sia anche una cartina al tornasole, cartina che a contatto con particolari sostanze cambia colore usata per accertare l’acidità o la basicità di una soluzione, abbiamo cominciato il vero e proprio esperimento.
All’inizio abbiamo versato tutti i reagenti nelle singole provette e utilizzando prima l’indicatore, all’interno di una pipetta, lo abbiamo inserito in tutti i contenitori uno ad uno aspettando la reazione che lo avrebbe seguito. Le provette contenevano nel seguente ordine: ammoniaca (NH3), bicarbonato di sodio (NaHCO3), sapone di Marsiglia, latte, acqua (H2O), caffè, acido fosforico (H3PO4), acido citrico e acido cloridrico (HCl).

Conclusioni: Grazie all’indicatore e alla cartina al tornasole siamo riusciti ad identificare il colore, e quindi, l’acidità o la basicità delle soluzioni e il loro pH, traendo le nostre conclusioni.

Tuttavia, esaminando la candeggina abbiamo potuto notare una velocissima variazione temporanea dal verde al giallo, nell’immediato contatto con l’indicatore, abbiamo ipotizzato quindi che all’interno della candeggina sicuramente è presente una sostanza in grado di tamponare (“soluzione tampone”) il pH della sostanza stessa.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato l'obiettivo principale dell'esperimento condotto dagli studenti del 2 LQ?
  2. L'obiettivo principale dell'esperimento era sperimentare il pH di diverse soluzioni e analizzare le differenze tra di esse, utilizzando indicatori come il cavolo rosso e la cartina al tornasole.

  3. Quali sostanze sono state testate durante l'esperimento per determinare il loro pH?
  4. Le sostanze testate includevano ammoniaca, bicarbonato di sodio, sapone di Marsiglia, latte, acqua, caffè, acido fosforico, acido citrico e acido cloridrico.

  5. Quale osservazione è stata fatta riguardo alla candeggina durante l'esperimento?
  6. È stata osservata una variazione temporanea di colore dal verde al giallo, suggerendo la presenza di una sostanza tampone nella candeggina che stabilizza il suo pH.

Domande e risposte