Concetti Chiave
- Le reazioni tra ioni implicano la rappresentazione di specie chimiche attraverso cariche elettriche, che possono essere positive o negative.
- I composti come idracidi, ossiacidi, idrossidi e sali sono spesso rappresentati utilizzando simbologie ioniche.
- Le soluzioni sono sistemi omogenei costituiti da un solvente e un soluto, che può essere elettrolitico o non elettrolitico a seconda della presenza di ioni.
- Le soluzioni elettrolitiche si formano quando un soluto come il sale da cucina si dissolve in acqua, generando ioni in soluzione.
- Le proprietà collegative delle soluzioni dipendono dalla quantità di particelle di soluto presenti, piuttosto che dalla loro natura chimica.
Reazioni tra ioni e soluzioni
Reazioni tra ioni
Una forma ionica rappresenta la possibilità di rappresentare una determinata specie chimica attraverso le cariche elettriche che questa specie può manifestare, e queste cariche possono essere positive o negative.
Le simbologie idrogenate in parte non meritano una trasformazione di questo tipo, ma in parte si.
Idrogeno + metallo = idracido
Gli idracidi meritano la simbologia ionica.
I composti ternali, la cui creazione è possibile mediante l’acqua, meritano la simbologia ionica, come gli ossiacidi, gli idrossidi e i sali. Tutte queste tipologie di composti meritano la simbologia ionica.
HCl
H+Cl-
H2S
2H+S—
H2SO4
2H+ So4—
NaOH
Na+ OH-
AgNO3+NaCl
AgCl+NaNO3
Ag+NO3- + Na+ Cl-
Ag+Cl-+Na+NO3-
Il metallo diventa un catione; il radicale acido perde un elettrone diventando un anione
Na+No3- sono ioni spettatori
Soluzioni
Le soluzioni sono dei sistemi omogenei che presentano un mezzo solvente ed un soluto. Da questo punto di vista acquista molta importanza il soluto. Il soluto può essere di tre tipi. Le soluzioni elettrolitiche contengono ioni, quelle non elettrolitiche non ne contengono. Avendo il sale da cucina e buttando nell’acqua otteniamo una soluzione elettrolitica in quanto il sale va in soluzione con l’acqua.
Proprietà collegative
Le proprietà collegative sono quelle proprietà della soluzione che dipendono dal numero di particelle di soluto: non dalla qualità del soluto, ma dalla quantità.