dino1998
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Concetti Chiave

  • La superficie di contorno indica la probabilità di trovare un elettrone attorno al nucleo, differente dalla forma dell'orbitale.
  • La densità di punteggiatura attorno al nucleo rappresenta la probabilità di presenza dell'elettrone: maggiore densità indica una probabilità più alta.
  • La forma delle superfici di contorno è determinata dal numero quantico secondario l, mentre il volume è influenzato dal numero quantico principale n.
  • Gli orbitali s hanno una superficie di contorno sferica con il nucleo al centro, e il volume aumenta con il numero quantico principale n.
  • Gli orbitali p hanno superfici di contorno a doppio lobo, con il nucleo nel punto di congiunzione, espandendosi lungo gli assi cartesiani x, y, z.

Quando parliamo di superficie di contorno si intende la superficie che racchiude uno spazio intorno al nucleo in cui si ha una certa probabilità di rinvenire l'elettrone, essa non corrisponde alla forma dell'orbitale nella forma dell'atomo.
Un altro modo per visualizzare l'andamento della probabilità consiste nel punteggiare lo spazio attorno al nucleo in modo proporzionale alla probabilità di presenza dell'elettrone in quello spazio: a punteggiatura più fitta corrisponde una probabilità più alta di presenza dell'elettrone.
La forma delle superfici di contorno è determinata dal valore del numero quantico secondario l, mentre il volume dipende anche dal numero quantico principale n.
La superficie di contorno degli s sferica: al centro della della sfera c'è il nucleo, il volume della sfera aumenta al crescere del numero quantico principale n; all'orbitale 1 s corrisponde una sfera con diametro più piccolo del 2s e con energia inferiore al 2s.
Ai tre orbitali P, di uguale energia che vengono chiamati px,py,pz corrisponde una superficie di contorno con un doppio lobo; il nucleo si trova nel punto di congiunzione dei due lobi. Le tre superfici di contorno sono del tutto equivalenti si distinguono soltanto perché si espandono rispettivamente gli assi x,y,z di un sistema si tre assi cartesiani ortogonali la cui origine è nel punti di congiunzione dei due lobi.
Agli orbitali d, che sono in tutto cinque, corrispondo superfici di contorno ai quattro lobi; ancora più complessi risulta la struttura delle superfici dei sette orbitali y.

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