Nomenclatura di composti vari

Se un ossido basico reagisce con l’acqua, si formano gli idrossidi. Costituiti da un catione come Na+ e OH-, si forma così l’idrossido di sodio NaOH. Se invece un ossido acido reagisce con l’acqua si formano acidi ossigenati HXO. Esempio CO2+H2O→H2CO3, questo è l’acido carbonico. A seguire N2O3+H2O→H2N2O4, è l’acido nitroso che essendo semplificabile diviene HNO2. È quindi sufficiente sapere la valenza dell’azoto nell’ossido per calcolare l’acido.

Invece con N2O5+H2O→H2N2O6 si ottiene l’acido nitrico HNO3. L’acido solforoso sarà H2SO3 perché l’ossido corrispondente è SO2 (è l’equivalente della CO2) e quello solforico H2SO4. Cl2O+H2O→H2Cl2O2, questo è l’acido ipocloroso che ha formula HClO. Quello cloroso è HClO2, quello clorico è HClO3 e quello perclorico è HClO4. Lo stesso discorso vale per bromo e iodio. Quando il fosforo reagisce con l’acqua può legarsi a una, due o tre molecole della stessa: P2O3+3H2O→H3PO3 l’acido ha uguale desinenza a quella dell’ossido, ma prefisso differente. Il più importante è quello orto, quando si utilizzano 3 molecole di acqua. Tale prefisso però decade perché la forma orto è l’unica che ha importanza biologica; si parla quindi di acido fosforoso. Con 2 o 1 molecola d’acqua si ottengono invece le forme meta e piro.

L’ossigeno si lega poi con lo zolfo, il quale può assumere prevalentemente valenza +4 e +6. Vi è quindi l’anidride solforosa SO2 e l’anidride solforica SO3. L’ossigeno infine si lega con il cloro che presenta 4 valenze: +1, +3, +5, +7. Per +1 si utilizza ipo- -oso Cl2O, per +3 -oso Cl2O3, per +5 -ico Cl2O5 e per +7 per- -ico Cl2O7. Questo comportamento è caratteristico degli alogeni. N.B.: per l’esame è necessario conoscere gli alogeni (F, Cl, Br, I, At).