Concetti Chiave
- Le molecole nei liquidi si trovano in una situazione intermedia tra lo stato gassoso e solido, con zone di cristallinità che si formano e rompono continuamente.
- La viscosità di un liquido dipende dalla forma delle molecole e dalle forze di attrazione tra di esse, influenzando la fluidità del liquido stesso.
- La tensione superficiale è l'energia necessaria per aumentare la superficie di un liquido e determina la forma delle gocce e il menisco.
- I liquidi tendono ad evaporare a qualsiasi temperatura, con la tensione di vapore che aumenta con la temperatura fino al raggiungimento dell'ebollizione.
- La pressione esterna influisce sulla temperatura di ebollizione di un liquido, con liquidi che bolliscono a temperature diverse a seconda della pressione applicata.
Liquidi
Lo stato liquido dipende dal fatto che le molecole,appunto dei liquidi,si trovano in una situazione "intermedia" tra quella relativa allo stato gassoso, e quella relativa allo stato solido.Inoltre vi sono nei liquidi zone in cui le particelle sono disposte in modo quasi regolare e zone del tutto irregolari. Queste zone regolari, si rompono e si riformano continuamente. Ciò viene detto grado di "cristallinità", e varia da liquido a liquido e, per uno stesso liquido, varia al variare della temperatura. Infatti i liquidi sono formati da particelle ravvicinate, come nei solidi, ma disposte in modo irregolare come nei gas.
Le forze che agiscono sulle molecole dei liquidi, sono le stesse che determinano la struttura dei solidi. Perciò avremo: liquidi ionici, liquidi molecolari, liquidi covalenti e liquidi metallici.
Una caratteristica dei fluidi è la viscosità, ovvero l'attrito interno del fluido, che sarebbe la resistenza che uno stato di fluido incontra nello scorrere rispetto agli altri adiacenti. Quindi l'attrito interno dipenderà sia dalle forze d'attrazione che si esercitano tra le molecole dei vari strati, sia dalla loro forma. Molecole corte o tondeggianti e con piccoli o nulli dipoli scorreranno molto bene l'una sull'altra, mentre molecole allungate o di forma ramificata, tra le quali si esercitano forti attrazioni dipolo-dipolo o ione-ione, danno liquidi molto viscosi; questo aspetto è molto importante per quanto riguarda le interazioni elettrostatiche.
In un liquido, non tutte le molecole si trovano nelle stesse condizioni: le molecole che determinano la superficie del liquido si trovano in uno stato differente da quello in cui si trovano le molecole situate all'interno del liquido. Nel primo caso, il liquido tende a formare gocce sferiche perché la forma sferica è quella che a parità di volume, presenta la minor superficie; mentre nel secondo caso i liquidi tendono a formare gocce cubiche o d'altra forma. La superficie dei liquidi, si comporta come se fosse una pelle elastica. L'energia necessaria ad aumentare la superficie di un liquido prende il nome di "tensione superficiale". L'unità di misura è dine/cm; ogni liquidi presenta un proprio valore della tensione superficiale. La presenza di sostanze estranee può alterare la tensione superficiale di un liquido.
le molecole dei liquidi possono aderire per attrazione elettrostatica alle pareti dei recipienti in cyi si trovano. Per effetto di questa attrazione molecolare, tra il liquido e le pareti del contenitore, i liquidi tendono ad "arrampicarsi" sulle pareti dei recipienti. A questa forza si oppone quella della "pelle elastica" dovuta alla tensione superficiale, che si oppone ad un aumento della superficie; a seconda dell'equilibrio che si raggiunge, la superficie dei liquidi apparirà più o meno curvata. Questa curvatura viene detta "menisco". Si possono avere due casi, ovvero menisco concavo e menisco convesso. Nel menisco concavo le forze d'attrazione molecolare sono superiori alla tensione superficiale. Nel menisco convesso la tensione superficiale è superiore all'adesione molecolare.
I liquidi tendono ad evaporare a qualunque temperatura. Più la temperatura è alta, più velocemente avviene l'evaporazione. Alla temperatura d'ebollizione, il vapore del liquido si forma non solo alla sua superficie, ma anche sul liquido stesso: a questo punto il liquido bolle. La tendenza di un liquido a passare allo stato aeriforme viene detta "tensione di vapore", La tensione di vapore si misura in atmosfere: più liquido ha tendenza a passare allo stato aeriforme, maggiore sarà la sua tensione di vapore. Ogni liquido bolle quando la sua tensione di vapore è uguale alla pressione che agisce sulla sua superficie. Scaldando in recipienti aperti liquidi differenti, bollirà prima quel liquido che raggiunge a temperatura più bassa la tensione di vapore di 1 atm. Se la pressione soprastante è superiore a quella atmosferica, i liquidi bolliranno a temperature maggiori e viceversa.
Domande da interrogazione
- Qual è la caratteristica principale che distingue lo stato liquido dagli stati solido e gassoso?
- Come si classificano i liquidi in base alle forze che agiscono sulle loro molecole?
- Cosa determina la viscosità di un liquido?
- Che cos'è la tensione superficiale e come si misura?
- Come avviene l'evaporazione nei liquidi e cosa influenza la temperatura di ebollizione?
Lo stato liquido è caratterizzato da molecole in una situazione "intermedia" tra lo stato gassoso e solido, con zone di disposizione quasi regolare e irregolare che si rompono e si riformano continuamente.
I liquidi si classificano in liquidi ionici, molecolari, covalenti e metallici, in base alle forze che determinano la loro struttura.
La viscosità di un liquido è determinata dall'attrito interno, che dipende dalle forze d'attrazione tra le molecole e dalla loro forma.
La tensione superficiale è l'energia necessaria per aumentare la superficie di un liquido, misurata in dine/cm, e varia per ogni liquido.
I liquidi evaporano a qualunque temperatura, e l'evaporazione avviene più velocemente con l'aumento della temperatura. La temperatura di ebollizione è influenzata dalla tensione di vapore e dalla pressione esterna.