Concetti Chiave
- I gas di scarico sono collegati a infarti, asma, diabete, nascite premature e demenza, oltre al cancro.
- L'inquinamento atmosferico aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e asma infantile cronica.
- Esposizione al particolato atmosferico è associata a resistenza all'insulina e rischio di diabete di tipo 2.
- Alti livelli di inquinamento urbano aumentano il rischio di parto pretermine e basso peso alla nascita.
- Studi indicano un legame tra inquinamento atmosferico e sviluppo di tumori polmonari e demenza.
Oltre al cancro, i gas di scarico possono essere i responsabili, almeno in parte, di attacchi di cuore, asma, diabete, nascite premature ed addirittura demenza.
Infarti
L'esposizione all'inquinamento atmosferico aumenta del 13% il rischio di angina, anche quando il livello di concentrazione di CO2 e polveri sottili rientra nella soglia stabilita dall'Unione Europea.
Secondo l'UE, infatti, le particelle di particolato con un diametro inferiore a 2,5 micrometri non dovrebbe superare il limite di 25 microgrammi per metro cubo d'aria.
C'è anche una crescente evidenza da sperimentazioni animali che il particolato liberato dallo scarico dei motori diesel, ad esempio, può passare nel sangue e danneggiare i vasi sanguigni, contribuendo a malattie cardiovascolari.
Asma
L'inquinamento non solo provoca gli attacchi d'asma in soggetti sofferenti, aumentandone frequenza ed intensità, ma ne potrebbe essere anche la causa prima.
Il 14% dei casi di asma infantile cronica è attribuibile, infatti, all'inquinamento da traffico urbano.
Diabete di tipo 2
Il diabete è causato dalla scarsità o dalla mancanza dell'insulina.
L'inquinamento atmosferico potrebbe proprio essere collegato alla resistenza all'insulina, e quindi all'origine del diabete di tipo 2.
Uno studio pubblicato dal Centro tedesco per la ricerca sulle malattie ha concluso che l'esposizione dei bambini all'inquinamento da traffico è associato ad un aumento del rischio di sviluppare forme di resistenza all'insulina.
Parto pretermine
Secondo una ricerca condotta presso l'università della California, le donne che vivono nella aree urbane con alti livelli di inquinamento da benzina corrono il 30% di rischio in più di partorire prematuramente, mentre il diesel aggiunge un ulteriore 10%.
È stata inoltre condotta un'indagine dal dipartimento di epidemiologia di Londra dalla quale risulta che esiste una chiara evidenza dell'associazione tra inquinamento dell'aria e basso peso alla nascita, problemi di crescita e prematurità neonatale.
Cancro
Il rapporto causa-effetto è ben noto, ma solo di recente è arrivata la prima conferma scientifica circa gli effetti dell'inquinamento sul polmone.
in 9 paesi europei è stato attuato uno studio nel quale sono stati seguiti oltre 310'000 soggetti per 13 anni, ed è risultato che con l'aumentare dell'inquinamento cresceva anche il rischio di tumore al polmone.
Demenza
Le ricerche sull'argomento sono partite dalla constatazione dello stretto legame tra cervello e naso, che fa dell'organo dell'olfatto una strada privilegiata per raggiungere la sede del nostro sistema nervoso centrale. Gli esami post-mortem condotti su alcune vittime di incidenti in Città del Messico, una delle metropoli più inquinate al mondo, suggeriscono che l'esposizione prolungata ad alti livelli di inquinamento atmosferico comportano cambiamenti nel cervello simili a quelli che riguardano i malati di Alzheimer.
Si è osservata in particolare la presenza di placche di beta amiloide, proteina che avrebbe la capacità di distruggere le sinapsi e causare malattie neuro-degenerative.
Come limitare l'inquinamento dell'aria
Potrebbe essere una buona e sana norma utilizzare di più i mezzi pubblici e meno le auto private: l’uso dei mezzi pubblici (autobus, tram, metro, treno), della bicicletta o delle proprie gambe è il miglior modo per aiutare l’ambiente. Si potrebbe abbassare la temperatura media delle aule, degli uffici di un solo grado centigrado: si risparmierebbe il 10% delle emissioni di CO2 della scuola e degli uffici pubblici (eeeeeeh... lo so che le classi sono già fredde:( però se la temperatura iene abbassata di 1 solo grado noi non ce ne accorgiamo, ma l'ambiente sì ;) )
Anche riciclando la carta si può diminuire l’emissione di gas pericolosi. Per produrre la carta occorre energia, si abbattono gli alberi e vengono utilizzati prodotti chimici, come leganti, sbiancanti e solventi, che producono inquinamento atmosferico.
Altra nota dolente sono i rifiuti che emettono in atmosfera una grande quantità di gas pericolosi: per ogni chilogrammo di rifiuto organico si producono 0,31 kg di metano, un pericoloso gas serra. Pertanto sarebbe consigliabile scegliere i prodotti confezionati con imballaggi riciclabili: differenziare e riciclare i rifiuti significa produrre meno gas nocivi per l’ambiente.
Fare attenzione quando si fa spesa: preferire le confezioni con meno imballaggi, per esempio detersivi o altro senza astuccio di cartone, maionese idem, maxi taglie per bagnoschiuma e shampoo che hanno meno imballo in proporzione al contenuto, usare saponette al posto dei saponi liquidi. Per fare la spesa, usare le borse di cotone riutilizzabili. Infine, colorare di verde l’ambiente circostante con piante: sono infatti in grado di rimuovere grandissime quantità di alcuni dei principali inquinanti gassosi e le polveri inalabili.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali conseguenze dell'inquinamento atmosferico sulla salute umana?
- Come l'inquinamento atmosferico influisce sul rischio di infarti?
- Qual è il legame tra inquinamento atmosferico e asma infantile?
- In che modo l'inquinamento atmosferico è collegato al diabete di tipo 2?
- Quali misure possono essere adottate per ridurre l'inquinamento atmosferico?
L'inquinamento atmosferico è collegato a infarti, asma, diabete di tipo 2, nascite premature, cancro ai polmoni e demenza.
L'esposizione all'inquinamento atmosferico aumenta del 13% il rischio di angina, anche quando i livelli di CO2 e polveri sottili sono entro i limiti stabiliti dall'UE.
Il 14% dei casi di asma infantile cronica è attribuibile all'inquinamento da traffico urbano.
L'inquinamento atmosferico potrebbe essere collegato alla resistenza all'insulina, aumentando il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
Utilizzare mezzi pubblici, abbassare la temperatura degli edifici, riciclare carta e rifiuti, scegliere prodotti con meno imballaggi e piantare vegetazione per ridurre l'inquinamento.