Concetti Chiave
- Il folding è il processo attraverso cui una proteina disordinata si stabilizza raggiungendo la sua conformazione nativa e minima energetica.
- Le interazioni deboli e i ponti disolfuro sono cruciali per stabilizzare la struttura terziaria della proteina durante il folding.
- Durante il folding, la proteina attraversa stati intermedi a energia sempre più bassa fino a raggiungere la configurazione più stabile.
- Un folding errato può richiedere l'intervento dell'ubiquitinazione per correggere la struttura della proteina.
- Il collasso idrofobico e le interazioni interne rendono il folding un processo spontaneo con una variazione di energia libera negativa.
Folding
Il processo che porta una proteina disordinata, in struttura primaria, alla sua forma nativa prende il nome di folding. Una proteina unfolded è instabile, una proteina foldata raggiunge invece un minimo energetico, è quindi stabile. Le interazioni che si instaurano stabilizzando la proteina in conformazione terziaria sono tutti i tipi di interazioni deboli e i ponti disolfuro, covalenti (un legame covalente che si forma tra due cisteine). Una proteina che esce unfolded da un ribosoma, si trova in una situazione di alta energia e durante il processo di folding raggiunge numerosi stati intermedi a più bassa energia fino ad arrivare alla conformazione nativa, che presenta il minimo energetico. Esiste un altro minimo energetico, che rappresenta un folding erroneo, da cui la proteina non riesce a denaturarsi per foldarsi correttamente; è allora necessaria l’ubiquitinazione. Il corretto ripiegamento è guidato principalmente dalle interazioni idrofobiche che causano il collasso idrofobico: quando una proteina si ripiega, si ordina, quindi il fattore entropico dovrebbe essere sfavorevole, in realtà la somma dell’effetto idrofobico e delle interazioni interne produce una variazione di energia libera negativa, rendendo il ripiegamento un processo spontaneo. Il tempo necessario a una proteina per esplorare tutte le conformazioni disponibili è maggiore dell’età dell’universo, infatti la proteina si ripiega direttamente correttamente perché durante il corretto avvolgimento la stabilità della struttura proteica aumenta rapidamente e l’energia libera diminuisce rapidamente rendendo il processo sostanzialmente irreversibile.