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Concetti Chiave

  • La elettroneutralità chimica nei fluidi implica che le cariche positive e negative si bilancino, ma un gap anionico può emergere quando alcuni anioni non sono misurati.
  • Il gap anionico è un indicatore clinico importante e, in caso di acidosi metabolica, si osserva una riduzione dei bicarbonati per valutare eventuali condizioni coesistenti come alcalosi metabolica.
  • Condizioni come acidosi lattica, chetoacidosi e insufficienza renale possono aumentare il gap anionico, influenzando l'equilibrio acido-base e potenzialmente causando urgenze mediche.
  • Il diabete mellito di tipo 1 ha un'alta incidenza nei paesi del Nord Europa e in Sardegna, quest'ultima spiegabile attraverso fattori genetici dovuti all'isolamento della popolazione.
  • Il diabete mellito di tipo 2 mostra un'incidenza nazionale del 6%, con variazioni regionali significative influenzate da fattori come età e comportamenti alimentari.

Elettroneutralità chimica

nei fluidi il numero delle cariche positive (cationi) è uguale a quello delle cariche negative(anioni). Tuttavia, non tutti gli anioni sono misurati e quindi sono rilevati come gap anionico.
Nella pratica clinica è necessario valutare pH, la〖 paCO〗_2 ,bicarbonati, elettroliti ed eventuale gap anionico. Se aumenta gap anionico ad esempio per acidosi metabolica è necessario osservare se vi è un’equivalente riduzione dei bicarbonati.
Se la riduzione è inferiore all’atteso è probabile la coesistenza di una alcalosi metabolica, se la riduzione è maggiore è probabile la coesistenza di un’acidosi ad anion gap normale, ipercloremica (in questo caso è necessario verificare la concentrazione di cloro)

Ad esempio, nell’acidosi lattica aumenta anion gap perché c’è la componente dell’acido lattico.
Gap anionico tende ad aumentare anche con chetoacidosi e insufficienza renale. L’equilibrio fra componente respiratoria e componente metabolica è finemente regolato e anche lievi modifiche possono determinare stati di urgenza perché possono determinare precocemente stato di incoscienza e coma.
Il diabete mellito di tipo 1 in Europea la maggior incidenza è presente negli stati del Nord Europa come Finlandia, Svezia e Norvegia. Un dato molto interessante è l’alta incidenza che si ritrova in Sardegna. Questo tipo di dato è spiegabile dal punto di vista genetico: l’isolamento della popolazione sarda per molto tempo ha comportato una selezione di alcune varianti genetiche, ancora molto presenti, che predispongono al diabete mellito tipo 1.
Per quanto riguarda il diabete mellito di tipo 2 l’incidenza a livello nazionale è del 6%. Valutando il dato in ambito regionale, si nota un picco in Abruzzo, e un’incidenza maggiore, in generale, nel Meridione. Mentre la minor incidenza regionale è riscontrabile nel Trentino. Questo tipo di dati è spiegabile valutando l’età, comportamenti alimentari, educazione. Ogni anno l’ente ADA effettua una revisione della classificazione dei vari diabeti, ma sicuramente negli ultimi anni c’è stata una sostanziale conferma delle revisioni fatte precedentemente. Infatti, quest’anno la classificazione è rimasta sostanzialmente invariata rispetto a quella dell’anno precedente. Esempio di diabete appartenente a classe miscellanea: Diabete MODY: ne esistono 6 diversi tipi e in ciascuno è presente una mutazione diversa a carico di un gene diverso. Ogni anno l’ente ADA effettua una revisione della classificazione dei vari diabeti, ma sicuramente negli ultimi anni c’è stata una sostanziale conferma delle revisioni fatte precedentemente. Infatti, quest’anno la classificazione è rimasta sostanzialmente invariata rispetto a quella dell’anno precedente.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza del gap anionico nella pratica clinica?
  2. Il gap anionico è fondamentale per valutare condizioni come l'acidosi metabolica. Un aumento del gap anionico può indicare la presenza di acidosi lattica, chetoacidosi o insufficienza renale, e richiede un'analisi attenta dei bicarbonati e del cloro per determinare la coesistenza di altre condizioni.

  3. Quali sono le regioni con la maggiore incidenza di diabete mellito di tipo 1 in Europa?
  4. In Europa, la maggiore incidenza di diabete mellito di tipo 1 si trova nei paesi del Nord Europa come Finlandia, Svezia e Norvegia, con un'interessante alta incidenza anche in Sardegna, spiegabile da fattori genetici.

  5. Come varia l'incidenza del diabete mellito di tipo 2 in Italia?
  6. L'incidenza del diabete mellito di tipo 2 in Italia è del 6% a livello nazionale, con un picco in Abruzzo e una maggiore incidenza nel Meridione, mentre la minore incidenza si riscontra nel Trentino. Queste variazioni sono influenzate da fattori come età, comportamenti alimentari ed educazione.

Domande e risposte