Concetti Chiave
- L'esperimento dimostra che la temperatura influisce sulla solubilità dei sali, con il sale A che aumenta la sua solubilità con l'aumento della temperatura.
- Durante il riscaldamento, il nitrato di sodio (sale A) si scioglie, mentre il cloruro di sodio (sale B) non mostra variazioni significative.
- Nel raffreddamento, il sale A ritorna allo stato solido, indicando che la sua solubilità è dipendente dalla temperatura.
- Entrambe le soluzioni, A e B, sono sistemi eterogenei, composti da due o più fasi distinte.
- L'esperimento suggerisce che il sale B potrebbe richiedere più calore per influenzare significativamente la sua solubilità.
Relazione - L’effetto della temperatura sulla solubilità.
Scopo: Verificare l’effetto della temperatura sulla solubilità.
Materiali
-Nitrato Di Sodio ( Sale A )-Cloruro di sodio ( Sale B )
-Provetta A
-Provetta B
-Tappo A
-Tappo B
-Acqua distillata
-Navicella A
-Navicella B
-Bilancia ( portata = 300g )
-Cilindro ( portata = 10ml sensibilità = 0,2ml )
-Spatole
-Porta provette
-Becker
-Pinza in legno
-Pinza
Riferimenti teorici
•Solubilità: massima quantità di un soluto che, a determinate condizioni di temperatura e pressione, si scioglie in una data quantità di solvente.•Soluzione satura: una soluzione è satura quando il soluto ha raggiunto la concentrazione massima all’interno del solvente.
•Temperatura: proprietà fisica intensiva che registra il passaggio di energia termica da un sistema ad un altro.
Procedimento
-Prelevare 10ml di acqua distillata e versarla nella provetta A.
-Prelevare altri 10ml e metterli nella provetta B.
-Versare nella provetta A 10g di nitrato di sodio, e nella provetta B 10g di cloruro di sodio.
-Chiuderle con due tappi.
-Agitare e poi posare le due provette nel porta provette.
-Aspettare che i due Sali si depositino sul fondo e poi segnare con un pennarello indelebile il limite.
-Riempire per circa metà un becker di acqua e immergere le due provette togliendo i tappi.
-Mettere il becker sul bunsen e aspettare l’ebollizione.
-Spegnere il bunsen.
-Dopo aver osservato le reazioni, raffreddare le provette.
-Osservare nuovamente le reazioni.
Osservazioni
-L’aumento della temperatura ha fatto sciogliere solo il sale A.
-Lo spazio che prima era occupato dal sale, dopo che il sale A si è sciolto, è occupato da una sostanza gelatinosa.
-Nella provetta B la quantità della sostanza è invariata.
-Durante il raffreddamento il sale B non ha alcuna reazione, il sale A invece torna gradualmente allo stato solido.
Conclusioni
Siamo arrivati alla conclusione che la temperatura può influenzare la solubilità. Di fatto il sale A, con l’aumento della temperatura, ha aumentato la sua solubilità; parte di esso si è infatti sciolto. Il sale B invece avrebbe probabilmente bisogno di una quantità maggiore di calore.
Sia la soluzione A, che la soluzione B sono sistemi eterogenei. Ciò vuol dire che sono formati da due o più fasi. I sistemi invece formati da una sola fase, si chiamano sistemi omogenei.
Domande da interrogazione
- Qual è l'effetto della temperatura sulla solubilità del nitrato di sodio e del cloruro di sodio?
- Cosa si osserva durante il raffreddamento delle soluzioni?
- Quali conclusioni si possono trarre riguardo ai sistemi eterogenei e omogenei?
L'aumento della temperatura ha aumentato la solubilità del nitrato di sodio (sale A), facendolo sciogliere, mentre il cloruro di sodio (sale B) non ha mostrato cambiamenti significativi.
Durante il raffreddamento, il sale A torna gradualmente allo stato solido, mentre il sale B non mostra alcuna reazione.
Le soluzioni A e B sono sistemi eterogenei, formati da due o più fasi, mentre i sistemi omogenei sono formati da una sola fase.