Concetti Chiave
- Il pOH è un indicatore della basicità di una soluzione, complementare al pH che misura l'acidità.
- La concentrazione degli ioni OH⁻ determina il pOH di una soluzione: più alta è la concentrazione, più bassa è il pOH.
- Il pOH si misura su una scala da 0 a 14, dove 7 è neutro; valori sotto 7 indicano una soluzione basica, sopra 7 acida.
- Il pH e il pOH sono legati dalla relazione pH + pOH = 14, consentendo di calcolare uno conoscendo l'altro.
- Il pOH utilizza una scala logaritmica, quindi piccoli cambiamenti numerici rappresentano grandi variazioni nella concentrazione di ioni OH⁻.
Indice
Cos’è il pOH
Il pOH è un’altra cosa della chimica che all’inizio sembra inutile perché sembra uguale al pH, però in realtà serve per capire meglio le basi. Infatti se il pH riguarda l’acidità, il pOH riguarda la basicità, anche se poi le due cose sono collegate. Il nome pOH viene sempre dal discorso del “potenziale”, in questo caso degli ioni OH⁻, cioè gli ossidrili.Ioni OH
Il pOH dipende da quanti ioni OH⁻ ci sono in una soluzione acquosa. Più ioni OH⁻ ci sono, più la soluzione è basica. Se invece ce ne sono pochi vuol dire che la soluzione tende verso l’acido. Quindi è un po’ il contrario del pH. Quando una sostanza è molto basica avrà un pOH basso, questa cosa all’inizio manda in confusione perché sembra il contrario di quello che ti aspetti.Anche il pOH si misura con una scala che va da 0 a 14. Il valore 7 è considerato neutro, come per il pH. Una soluzione con pOH minore di 7 è basica, mentre con pOH maggiore di 7 è acida. Però di solito si parla molto meno di pOH rispetto al pH, anche se però in realtà sono legati e collegati tra di loro e non puoi capirne uno senza l’altro. E infatti, proprio per questo motivo che spesso nelle scuole vengono studiati allo stesso momento e in maniera strettamente collegata.
La cosa fondamentale da ricordare è che pH e pOH sono collegati da una relazione: pH + pOH = 14 (almeno a temperatura ambiente). Questa formula è importante e spesso la chiedono. Quindi se conosci il pH puoi trovare il pOH e viceversa. Per esempio se una soluzione ha pH 10, allora il pOH sarà 4. Questa cosa sembra facile ma quando sei sotto interrogazione ti confondi. Queste sono le tecniche fondamentali da tenere sottocchio quando si fanno esercizi con pH e pOH che sono davvero importantissimi.
Scala logaritmica
Anche il pOH funziona con una scala logaritmica, quindi vale lo stesso discorso del pH. Cambiare di un numero vuol dire cambiare di dieci volte la concentrazione degli ioni OH⁻. Quindi anche qui una piccola differenza di numero in realtà è una grande differenza chimica. Questa cosa è sempre un po’ difficile da visualizzare.Le basi forti, come la soda caustica o l’idrossido di potassio, hanno un pOH molto basso perché liberano tantissimi ioni OH⁻. Le basi più deboli invece, come l’ammoniaca o il bicarbonato, hanno pOH più alti. Anche se si dice “debole” non vuol dire che non fanno niente, solo che reagiscono meno.
Il pOH non si usa molto nella vita quotidiana, però è comunque importante per capire le reazioni chimiche e le soluzioni basiche. Nei laboratori si può calcolare il pOH partendo dalla concentrazione degli OH⁻ oppure dal pH usando la formula. Di solito non lo si misura direttamente, ma si ricava.
In conclusione il pOH è come il “gemello” del pH. All’inizio sembra solo una cosa in più da studiare e da ricordare, però in realtà serve per completare il discorso sugli acidi e sulle basi. Capirlo bene non è immediato e spesso si fa confusione con i segni e i numeri, ma con un po’ di pratica diventa più chiaro, anche se non viene mai perfetto al primo colpo.