Lorena Loiacono
di Lorena Loiacono
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 La Buona Scuola: consultazioni al rush finale

Due mesi di consultazioni online e offline, dibattiti sul web e nelle scuole con un vero e proprio tour del ministero in oltre 40 città. Assemblee e polemiche, tutto in questi ultimi 60 giorni ha contribuito a creare una discussione aperta sulle novità introdotte da la Buona Scuola.

E così, la pagina online del Miur, lanciata il 15 settembre scorso, ha preso corpo e vita, sempre più vivace di giorno in giorno. Ha raccolto umori e proteste, idee e iniziative interessanti. Spunti di riflessione su cui riflette e, perché no, da cui partire per cambiare la scuola.

LA PRIMA VOLTA - La consultazione online, va detto, è stata la prima vera esperienza di discussione diretta tra iluna proposta del Miur e la risposta del mondo della scuola. Tra il ministero e la cosiddetta “base”, le classi che una per una hanno potuto dire la loro e, volendo, hanno potuto anche decidere di non farlo.

1 MILIONE! – Ecco gli ultimi dati resi noti dal Miur: è stato raggiunto e superato il milione di accessi. Sono stati 132mila gli utenti attivi online, 1590 dibatti aperti per oltre 120mila utenti che vi hanno partecipato, in tutta Italia. Tra le regioni più vivaci, con centinaia di discussioni, ci sono l’Emilia Romagna con almeno 250 dibattiti, la Puglia con almeno 189 e la Sicilia con 183. A seguire la Toscana e la Lombardia.

PROPOSTE IN RETE – Ad oggi sono 3238 le proposte sul sito de La Buona Scuola, con 9990 risposte. E gli argomenti più discussi, quelli che quindi interessano maggiormente studenti e docenti, spiccano quelle dello Sblocca scuola: al primo posto c’è la richiesta di un pedagogista e di un educatore in ogni scuola, che ha raccolto oltre mille commenti di proposte e idee. Idea simile, anch’essa molto cliccata, lancia invece la presenza di uno psicologo in ogni istituto. In seconda posizione, nell’interesse dei docenti, c’è la necessità di alzare lo stipendio dei prof mentre in terza posizione c’è la richiesta di ridurre l’affollamento delle classi. Si torna a parlare quindi di classi pollaio e lo fanno a centinaia. Oltre 1800 milke anche per altre proposte come “La scuola paritaria, una risorsa per tutti” e centinaia per “il metodo montessori” e il “potenziamento dell’educazione motoria”. Per gli addetti ai lavori, docenti e presidi interessati dal reclutamento dei prof, non è passato di certo inosservato lo spazio dedicato alle “classi di concorso” in cui si chiede di includere, semplificare, rilanciare. Commentato e discusso anche il settore del “meno costi per le famiglie” in cui a parlare sono genitori e studenti: si torna sulla scuola paritaria ma anche sulla detraibilità delle spese scolastiche, l’apertura pomeridiana delle scuole e il caro-libri. Tutte idee che potrebbero davvero cambiare la scuola.

ULTIMO GIORNO – E domani si chiude. Ultimo giorno di consultazione, poi spetterà al Miur leggere e valutare le singole proposte. Un lavoro arduo, che servirà a dare seguito a tutto il materiale raccolto negli ultimi due mesi. Per chiudere questa fase di discussione, domani il Ministro Giannini incontrerà il mondo della scuola a Matera. Perché Matera? Perché è una splendida città, designata Capitale europea della Cultura per il 2019. Il ministro Giannini interverrà dal palco dell’Auditorium ‘Gervasio’ di Piazza del Sedile 2.

Guarda il video sulle consultazioni per La Buona Scuola

fonte Youdem Redazione