strangegirl97
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Concetti Chiave

  • La radice è un organo delle piante superiori, solitamente sotterraneo, che assorbe acqua e sali minerali, e fornisce ancoraggio alla pianta.
  • L'apparato radicale è composto da tutte le radici di una pianta, diviso in zone come la zona pilifera, di allungamento, l'apice radicale e la cuffia.
  • La sezione trasversale di una radice include il tessuto conduttore, la corteccia e l'epidermide, da dove si originano i peli radicali.
  • Esistono diverse tipologie di radici: a fittone, ramificate, fascicolate, a tubero e avventizie, ognuna con funzioni specifiche.
  • Le radici avventizie si sviluppano da parti diverse dall'apice radicale, come nell'edera, che le sviluppa lungo il fusto.

Indice

  1. Funzioni principali della radice
  2. Struttura interna della radice
  3. Tipologie di radici

Funzioni principali della radice

La radice è un organo delle piante superiori generalmente sotterraneo che ha il compito di assorbire acqua e sali minerali dal terreno e di ancorare la pianta a quest’ultimo. Tutte le radici della pianta costituiscono l’apparato radicale.

Osservando una radice si possono distinguere quattro parti differenti:

- la zona pilifera (o di assorbimento), che attraverso i peli di cui è fornita (detti peli radicali) assorbe i sali minerali e l’acqua (linfa grezza);

- la zona di allungamento (o di accrescimento), in cui le cellule si stendono allo scopo di allungare l’intera radice;

- l’apice radicale, formato da cellule che si dividono molto velocemente per rendere più profonda la radice;

- la cuffia, che protegge l’apice radicale.

Struttura interna della radice

Se invece si osserva la sezione trasversale di una radice procedendo dall’interno verso l’esterno si possono individuare:

- il tessuto conduttore, formato dalle cellule che costituiscono i vasi cribrosi (destinati al trasporto della linfa elaborata) e i vasi legnosi (che invece trasportano la linfa grezza);

- la corteccia;

- l’epidermide, da cui partono i peli radicali.

Tipologie di radici

Esistono diversi tipi di radice.

Eccone alcuni:

- a fittone: vi è una radice principale più grossa da cui si diramano radici secondarie più piccole;

- ramificate: le radici secondarie crescono quanto quella principale;

- fascicolate: le radici partono dallo stesso punto, hanno una crescita omogenea e non esiste una radice principale;

- a tubero: funge da riserva di sostanze nutritive;

- avventizie: si sviluppano da parti diverse dall’apice radicale dell’embrione (ad esempio, l’edera ha delle radici avventizie che si trovano lungo il fusto).

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