Concetti Chiave
- L'energia digeribile è adeguata per animali con dieta uniforme e genetica simile, poiché calcolare l'energia netta o metabolizzabile non è necessario.
- Per suini allevati in modo semintensivo, i parametri energetici sviluppati per l'allevamento intensivo non sono affidabili.
- Per i polli e i carnivori, l'energia metabolizzabile è preferita poiché considera le perdite attraverso urine e deiezioni, importante per diete più proteiche.
- Le diete per cani, gatti e umani sono calcolate in termini di energia metabolizzabile, tenendo conto delle loro specifiche esigenze nutrizionali e basse fibre.
- Negli allevamenti di Parmigiano Reggiano, è vietato l'uso di insilati per evitare la formazione di gas indesiderati nel formaggio, utilizzando fieni come base alimentare.
se i soggetti che ho preso in considerazione sono simili dal punto di vista genetico e mangiano mangimi tutti uguali con la stessa percentuale di Aa essenziali, non è il caso di calcolare la energia netta. Anche quella metabolizzabile va troppo in particolare: tutti mangiano lo stesso mangime quindi io so già quanta parte dell’energia perdo con le urine e quindi in questo caso basta la digeribile. Quest’ultima è molto più facile da calcolare.
Indice
Efficacia degli stimatori
Bisogna definire se è una questione di efficacia degli stimatori. Ad esempio, per sapere quanta gente c’è in aula bisogna contare le teste oppure le mani e dividere per due. È uguale il risultato dipende quanto mi conviene. Non è efficace lo stimatore se contiamo i capelli e facciamo la media.
Energia nei suini e polli
Se nutrizionista professionista si trova difronte a delle tabelle del fabbisogno energetico dei suini in cui sono segnate sia l’energia digeribile e metabolizzabile, sa che se i suini sono allevati in modo semintensivo i parametri studiati per l’allevamento intensivo (e quindi i parametri delle tabelle) non funzionano e non sono più affidabili per i suini semintensivi perché sono stati calcolati in condizioni diverse.
Inoltre, se voglio verificare quanti cinghiali ci sono in una determinata zona non posso calcolare l’energia digeribile. Non è una definizione efficace in questo perché i cinghiali mangeranno radici, e quindi una dieta molto fibrosa. La capacità trofica di un’area si stima quindi in energia netta perché tendenzialmente sono alimenti molto fibrosi.
Per i suini si possono calcolare i fabbisogni energetici in termini di energia digeribile. I polli da carne (sono nella situazione dei suini ovvero hanno la stessa base genetica e quindi mangiano uguale, accrescono uguale) al contrario dei suini però non emettono feci ma deiezioni.
Energia nei carnivori e umani
Nei polli si usa quindi l’energia metabolizzabile. È infatti più difficile scartare le urine dalle feci e quindi è più difficile il calcolo. Anche per i carnivori si usa l’energia metabolizzabile visto che bisogna tenere conto delle diete poco fibrose ma molto ricche di proteine (proprio perché sono carnivori). Nei carnivori si può tenere conto delle perdite con le urine (non come nei polli). Le diete per i carnivori sono standardizzate, quindi calcolare l’energia netta non è necessario. Tutte le diete per cani e gatti sono calcolate in energie metabolizzabile. L’uomo (che è onnivoro) consuma diete pochissimo fibrose (meno del 4% di fibre). Ci sono infatti patologie del colon visto che si ha una dieta troppo poco fibrosa. Anche per l’uomo si usa l’energia metabolizzabile. L’energia trovata sull’etichetta degli alimenti in confezione è energia metabolizzabile.
Produzione di Parmigiano Reggiano
Nella produzione della bovina lattifera; la base della dieta in Piemonte è l’insilato di mais ma per la produzione di Parmigiano Reggiano la base non può essere un insilato perché contengono clostridi. Questi ultimi comportano occhiature delle bolle perché producono gas all’interno delle forme del formaggio e quindi non possono essere usati per formaggi stagionati. Negli allevamenti di parmigiano reggiano non si possono avere insilati nella stalla per legge. La base di questi allevamenti sono quindi fieni.
Per le vacche da latte allora si usa energia netta.
Domande da interrogazione
- Perché è importante considerare il tipo di alimentazione e le condizioni di allevamento quando si calcolano i fabbisogni energetici degli animali?
- Qual è la differenza principale tra l'energia digeribile e l'energia metabolizzabile negli animali?
- Perché nei polli si preferisce utilizzare l'energia metabolizzabile piuttosto che quella digeribile?
- Come viene calcolata l'energia necessaria per l'alimentazione umana e perché?
- Perché negli allevamenti di Parmigiano Reggiano non si possono utilizzare insilati di mais?
È fondamentale perché i parametri come l'energia digeribile e metabolizzabile variano a seconda delle condizioni di allevamento e del tipo di dieta. Ad esempio, i suini allevati in modo semintensivo hanno esigenze diverse rispetto a quelli in allevamento intensivo, e per i cinghiali, che consumano una dieta fibrosa, si stima l'energia netta.
L'energia digeribile considera l'energia persa con le feci, mentre l'energia metabolizzabile tiene conto anche delle perdite attraverso le urine e le deiezioni, rendendola più precisa per certi animali come i polli e i carnivori.
Nei polli, è più complicato separare le urine dalle feci, rendendo il calcolo dell'energia digeribile meno pratico. Pertanto, si opta per l'energia metabolizzabile che è più adatta a valutare il loro fabbisogno energetico.
Anche per l'uomo si utilizza l'energia metabolizzabile, considerando che le diete umane sono generalmente povere di fibre (meno del 4%). Questo approccio aiuta a stimare l'apporto energetico degli alimenti in modo più accurato, essenziale per prevenire patologie legate a diete inadeguate.
Gli insilati di mais contengono clostridi che possono causare la formazione di gas all'interno delle forme di formaggio, portando a occhiature indesiderate. Per legge, negli allevamenti di Parmigiano Reggiano si utilizzano quindi fieni, per evitare questi problemi nella produzione del formaggio.