Concetti Chiave
- Lo sviluppo embrionale è guidato da geni che definiscono le fasi di divisione cellulare, differenziamento e morfogenesi.
- La divisione cellulare inizia con la formazione dello zigote, dove tutte le cellule sono inizialmente uguali.
- Il differenziamento cellulare comporta la diversificazione delle cellule attraverso la regolazione genica.
- Gli organismi animali utilizzano determinanti citoplasmatici asimmetricamente distribuiti per guidare il differenziamento iniziale.
- I geni embrionali si attivano in sequenza definendo segmenti corporei attraverso le classi gap, pair-rule e geni della polarità segmentale.
Lo sviluppo embrionale è stabilito da informazione contenute in geni di fondamentale importanza che dettano le varie tappe.
È un processo che ha tre momenti fondamentali
1. divisione cellulare: formazione dello zigote, nei primi stati tutte le cellule sono uguali
2. differenziamento cellulare: vi è una diversificazione delle cellule
3.
Fattori di differenziamento cellulare
Quali sono i fattori che determinano i primi passaggi di differenziamento? In molti organismi animali l'uovo ha un citoplasma molto voluminoso e ricco di sostanze di riserva e determinati citoplasmatici (mRNA e proteine di origine materna, sono fattori di regolazione della trascrizione) distribuiti asimmetricamente.
Segmentazione e blastocisti
Con la segmentazione abbiamo la blastocisti formata da blastomeri , che si ritrovano immersi in ambienti citoplasmatici diversi a causa della diversa concentrazione di determinanti citoplasmatici: queste proteine che eseguono la regolazione dell'espressione genica si legano a sequenze specifiche di controllo dell'espressione dei geni e cominciano a programmare una diversa espressione dei geni nei diversi blastomeri. Una volta stabilito l'asse antero-posteriore dalla concentrazione dei determinanti si andranno attivando gruppi di geni dell'embrione che sono classificati in tre classi:
• gap: cominciano a definire alcuni segmenti
• pair-rule: definiscono meglio i segmenti
•