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Concetti Chiave

  • Le radiazioni UV, suddivise in UV A, B e C, differiscono per lunghezza d'onda ed energia, con UV C particolarmente letali.
  • Oltre il 95% dei raggi UV che raggiungono la Terra sono UV A, dalla quale la melanina offre protezione, ma non dai dannosi UV B.
  • L'esposizione senza protezione ai raggi UV B può causare danni al DNA delle cellule cutanee, conducendo al melanoma.
  • Il melanoma è un tumore aggressivo che si sviluppa dai melanociti, spesso a causa di mutazioni indotte da raggi UV.
  • La regola ABCDE (Assimetria, Bordi irregolari, Colore disomogeneo, Diametro superiore a 6mm, Evoluzione) aiuta a distinguere un nevo da un melanoma.

Indice

  1. Mutageni fisici e radiazioni
  2. Effetti delle radiazioni UV
  3. Melanoma e prevenzione

Mutageni fisici e radiazioni

Tra i mutageni fisici figurano le radiazioni ultraviolette (a bassa energia e poco penetranti rispetto alle radiazioni ionizzanti) e le radiazioni ionizzanti come raggi X, raggi α, β e γ.
La luce UV ha lunghezza d’onda inferiore alla luce visibile, compresa fra 100-400nm. Si distinguono raggi UV A (a lunghezza d’onda maggiore e energia minore), UV B (a lunghezza d’onda e energia intermedie) e UV C (a lunghezza d’onda minore e energia maggiore).

Effetti delle radiazioni UV

Le radiazioni UV C sono letali per la maggior parte degli organismi viventi, vengono infatti utilizzate nelle lampade germicide. Oltre il 95% dei raggi UV che raggiungono la superficie terrestre sono UV A. A proteggerci dalle radiazioni UV A è la melanina, che però non protegge dai raggi UV B; infatti esposizioni senza adeguate protezioni ai raggi UV B causano eritemi cutanei, congiuntivite e accumulo di danni al DNA delle cellule cutanee che conducono a un melanoma.

N.B.: l’abinismo è la mancata produzione di melanina dato dalla mancanza di tirosinasi necessario per la produzione di melanina.

Melanoma e prevenzione

Il melanoma è un tumore, spesso molto aggressivo, che origina nella cute o, più raramente, in occhi o mucose e che si sviluppa dai melanociti in seguito ad accumulo di mutazione dovute a raggi UV nel loro genoma. I melanomi possono sia formarsi da nevi (nei) preesistenti, sia ex-novo. Utile è la regola A(assimetria) B(bordi irregolari) C(colore disomogeneo) D(diametro>6mm) E(evoluzione) che permette di distinguere un nevo da un melanoma.

Domande e risposte