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Concetti Chiave

  • La fecondazione assistita è necessaria per affrontare problemi di infertilità sia maschile che femminile.
  • L'inseminazione artificiale viene utilizzata per infertilità non grave, migliorando la motilità degli spermatozoi e stimolando la produzione di ovociti.
  • La FIVET prevede la fecondazione in vitro e l'impianto dell'embrione, ideale per gravi problemi alle tube di Falloppio o endometriosi avanzata.
  • L'ICSI consiste nell'iniettare direttamente uno spermatozoo nell'ovocita, indicata per spermatozoi di bassa qualità o problemi di eiaculazione.
  • Queste tecniche variano in invasività e sono scelte in base alla specificità del problema di infertilità.

Fecondazione assistita La fecondazione può essere impedita da problematiche di infertilità di derivazione femminile o maschile, è allora necessaria la fecondazione assistita che è di diverse tipologie:

Indice

  1. Inseminazione artificiale
  2. Tecniche avanzate: fivet e icsi

Inseminazione artificiale

-inseminazione artificiale: si utilizza nei casi di infertilità non grave, ad esempio se vi sono una quantità di seme o una motilità degli spermatozoi non adeguate, oppure se vi sono problemi di ovulazione nella donna. Attraverso questa tecnica il seme viene prelevato e depositato artificialmente nelle vie genitali femminili; inoltre si stimola ormonalmente la donna per via orale o attraverso iniezioni per far proliferare i follicoli e quindi avere un maggior numero di ovociti che possano essere fecondati;

Tecniche avanzate: fivet e icsi

-fivet (fecondazione in vitro e trapianto dell’embrione): si prelevano gli spermatozoi dall’uomo, si capacitano e si prelevano gli ovociti maturi dalla donna. A questo punto si esegue la fecondazione in vitro e poi si procede all’impianto nell’utero, stimolato attraverso ormoni. Questa tecnica è da usarsi nel caso di gravi lesioni alle tube di Falloppio o in caso di endometriosi avanzata;

-icsi (microiniezione intracitoplasmatica di spermatozoi): nel caso in cui l’ovocita sia decumulato, ossia senza le cellule della corona radiata e senza la zona pellucida, si può iniettare nello stesso uno spermatozoo; non è quindi necessaria la capacitazione. Quest’ultima è la tecnica è più invasiva ed è indicata se gli spermatozoi sono di scarsa qualità, in caso di problemi di eiaculazione o vasectomia.

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