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Erectus
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Concetti Chiave

  • La DNA polimerasi aggiunge nucleotidi alla catena in crescita, seguendo la direzione 5’ → 3’, garantendo complementarietà con il filamento stampo.
  • Gli errori di inserzione sono rari grazie alla DNA polimerasi che corregge gli errori con un meccanismo di proof-reading esonucleasico 3’ → 5’.
  • Esistono diverse DNA polimerasi, con la Polimerasi III come enzima principale per la replicazione nei batteri, mentre la Polimerasi I è essenziale per rimuovere gli inneschi.
  • Mutazioni nei geni delle polimerasi possono essere letali, ma i mutanti termosensibili offrono importanti informazioni sulla funzione delle polimerasi a diverse temperature.
  • La replicazione del DNA inizia in specifiche origini di replicazione, caratterizzate da sequenze ricche di adenina e timina per facilitare l'apertura della doppia elica.

Indice

  1. Funzione della DNA polimerasi
  2. Varietà di DNA polimerasi
  3. Mutazioni e loro effetti
  4. Scoperta di nuove polimerasi
  5. Origini della replicazione

Funzione della DNA polimerasi

• La DNA polimerasi aggiunge un nucleotide alla estremità 3’OH della catena in crescita: La direzione di crescita è sempre e solo 5’ → 3’.

• L’aggiunta dei nucleotidi non avviene a caso ma rispettando la complementarietà con il filamento opposto che fa da stampo.
• Gli errori per inserzione di nucleotidi sbagliati sono rari e sono corretti dalla DNA polimerasi (esonucleasi) grazie alla rimozione del nucleotide errato in direzione 3’ --> 5’ (proof-reading o”correzione delle bozze”).

Varietà di DNA polimerasi

• Esistono varie DNA polimerasi sia nei procarioti che negli eucarioti e molte altre proteine la cui attività serve alla replicazione del DNA.

In effetti la replicazione del DNA è un processo molto complesso a livello molecolare.

I batteri hanno polimerasi I,II,III.

Attività esonucleasiche= una nucleasi un enzima che degrada il DNA, dall’esterno, parte dal nucleotide all’estremità.

L’esonucleasi I 5’3’ cioè stessa direzione della polimerasi. Serve per rimozione degli inneschi, che in natura sono a RNA. La polimerasi III (I e II ciascuna sono codificate da un gene) la III codificata da più geni che codifica per una delle subunità l’oloenzima.

Esistono tante altre polimerasi IV e V, hanno un ruolo nella riparazione del DNA.

La polimerasi I è l’unico ad avere attività esonucleasica 5’ 3’.

Non è l’enzima principale per la replicazione dei batteri ma enzima necessario per rimuovere gli inneschi.

Mutazioni e loro effetti

• Difetti dovuti a mutazioni nei geni per le polimerasi e le proteine che partecipano al processo della replicazione sono generalmente letali perché la replicazione è una funzione essenziale della cellula.
• Esistono però mutanti particolari, detti termosensibili, nei quali le polimerasi interessate dalle mutazioni funzionano alla temperatura fisiologica, ma oltre (42°C) presentano anomalie. Questi mutanti sono serviti a definire esattamente il ruolo delle varie polimerasi e anche di altre proteine che partecipano alla replicazione.

• Ad esempio il mutante polAex1 della DNA Polimerasi I di E.coli è w.t. a 37°C. A 42°C presenta attività di sintesi di DNA quasi normale ma perde l’attività esonucleasica 5’-->3’. A 42°C i mutanti polAex1 muoiono, quindi questa attività esonucleasica 5’-->3’ della Pol I è essenziale.

Scoperta di nuove polimerasi

• Lo studio di molti mutanti della replicazione dimostrò che dovevano esistere altre polimerasi in aggiunta alla Pol I: furono così scoperte la Pol III e la Pol II. – Ad es. un mutante (polC) replica normalmente il DNA 25°C ma non a 42°C: le cellule a 42°C interrompono la replicazione del DNA e poco dopo muoiono. Si scoprì che PolC è un mutante della Pol III (locus dnaE), che inattiva la sintesi di DNA 5’ → 3’.

• L’enzima “principale” della replicazione del DNA è proprio la Pol III, non la Pol I.

Origini della replicazione

• La replicazione non inizia ovunque, ma in appositi siti, le origini.

• Il DNA che costituisce le origini ha una sequenza particolare, spesso ricca in A e T per facilitare l’apertura localizzata della doppia elica, dovuta al legame di specifiche proteine.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione principale della DNA polimerasi durante la replicazione del DNA?
  2. La DNA polimerasi aggiunge nucleotidi alla catena in crescita rispettando la complementarietà con il filamento opposto, correggendo eventuali errori tramite attività esonucleasica.

  3. Qual è il ruolo delle polimerasi I, II e III nei batteri?
  4. Nei batteri, la polimerasi I rimuove gli inneschi, la polimerasi II partecipa alla riparazione del DNA, mentre la polimerasi III è l'enzima principale per la replicazione del DNA.

  5. Cosa sono i mutanti termosensibili e quale importanza hanno nello studio della replicazione del DNA?
  6. I mutanti termosensibili sono mutanti in cui le polimerasi funzionano a temperatura fisiologica ma presentano anomalie a temperature elevate, aiutando a definire il ruolo delle polimerasi e delle proteine nella replicazione.

  7. Dove inizia la replicazione del DNA e quale caratteristica hanno queste regioni?
  8. La replicazione del DNA inizia in siti specifici chiamati origini di replicazione, che hanno sequenze ricche in A e T per facilitare l'apertura della doppia elica.

Domande e risposte