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Concetti Chiave

  • La consulenza genetica è un atto medico complesso che informa i pazienti su malattie genetiche, diagnosi, prognosi e rischi di trasmissione familiare.
  • Può essere condotta solo da un medico specializzato in genetica medica e richiede competenze tecnico-scientifiche, etiche e psicologiche.
  • È regolata dal documento "conferenza stato regione" del 2004, che garantisce ai pazienti informazioni sui test, tempi, benefici, rischi e privacy.
  • I test genetici richiedono una consulenza preanalitica e post-analitica, differenziandosi dai normali test di laboratorio.
  • La tutela della privacy e la gestione dei campioni biologici sono aspetti fondamentali nella consulenza genetica.

La consulenza genetica, che può essere prenatale, post-natate e oncologica, è “un atto medico complesso attraverso cui pazienti o parenti a rischio di malattia di probabile origine genetica, sono informati e consigliati (processo educativo) sulla natura e conseguenze della malattia stessa (diagnosi e prognosi), sulle probabilità di sviluppare la malattia e/o di trasmetterla alla prole (rischi), sulle possibilità di prevenzione, gestione e trattamento, nonché sulle opzioni disponibili in ambito di pianificazione famigliare”.

(Hamper, 1988; Kelly, 1986).

Indice

  1. Ruolo del genetista e documentazione
  2. Dettagli del processo di consulenza
  3. Importanza dei test genetici

Ruolo del genetista e documentazione

Essendo un atto medico, la consulenza genetica può essere condotta solo da un medico specializzato in genetica medica. Inoltre, è un processo di comunicazione in cui il genetista deve mettere in campo competenze tecnico-scientifiche, etiche e psicologiche poiché il paziente ha bisogno di essere informato.

Dettagli del processo di consulenza

Tutti i servizi di consulenza genetica si devono attenere a quanto riportato nel documento “conferenza stato regione”, emanato nel 2004. Nel documento si dice in modo chiaro che il soggetto, durante la consulenza genica, deve poter conoscere:

• le caratteristiche del test come tecnica, finalità, motivazioni

• tempi di esecuzione, refertazione del test e comunicazione del risultato. È infatti molto importante che il paziente conosca i tempi di attesa per ragioni psicologiche;

• I benefici che possono o non possono derivarne alla propria salute;

• Rischi ed implicazioni derivati da un risultato positivo o negativo. Il genetista deve esporre gli eventuali trattamenti terapeutici o interventi preventivi, i limiti dei possibili risultati e le implicazioni anche per i familiari del paziente;

• Possibilità che il risultato fornisca informazioni su terze persone o, comunque, non richieste;

• Sistemi adottati per tutelare la privacy e personale che ha accesso ai dati;

• Dove e per quanto tempo verrà conservato il campione biologico, chi ne avrà la disponibilità e per quali fini (diritto a limare l’accesso ai risultati e la disponibilità del campione per fini diversi da quelli dichiarati).

Importanza dei test genetici

È importante sottolineare che i test genetici sono test di laboratorio particolari poiché, se consideriamo il ciclo di Lundberg, le tre fasi vengono arricchite. Nello specifico nella fase preanalitica devono essere inserite la consulenza genetica e la raccolta del consenso informato (ciò non avviene nella prescrizione dei normali test di laboratorio). Inoltre, nella fase post-analitica è necessaria una consulenza genetica ulteriore in cui il medico spiega al paziente l’esito dell’esame.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza della consulenza genetica nel contesto medico?
  2. La consulenza genetica è un atto medico complesso che informa e consiglia pazienti o parenti a rischio di malattie genetiche, riguardo alla natura, conseguenze, probabilità di sviluppo e trasmissione della malattia, nonché sulle opzioni di prevenzione e trattamento.

  3. Chi può condurre la consulenza genetica e quali competenze sono necessarie?
  4. Solo un medico specializzato in genetica medica può condurre la consulenza genetica, che richiede competenze tecnico-scientifiche, etiche e psicologiche per informare adeguatamente il paziente.

  5. Quali informazioni devono essere fornite al paziente durante la consulenza genetica secondo il documento “conferenza stato regione”?
  6. Il paziente deve essere informato sulle caratteristiche del test, tempi di esecuzione, benefici, rischi, implicazioni, privacy, conservazione del campione biologico e accesso ai dati, come stabilito nel documento del 2004.

Domande e risposte