Concetti Chiave
- La sintesi proteica avviene sui ribosomi, liberi per proteine intracellulari e legati al reticolo endoplasmatico per proteine extracellulari e di membrana.
- I ribosomi agiscono come macroenzimi leggendo l'mRNA e assemblando amminoacidi in catene peptidiche.
- Sono costituiti da due subunità di dimensioni diverse, composte da proteine basiche e RNA ribosomiale (rRNA).
- Il tRNA funge da adattatore, trasferendo amminoacidi alle catene peptidiche, riconoscendo specifici codoni dell'mRNA.
- La struttura del tRNA è a trifoglio e ogni tRNA trasporta un amminoacido specifico legato a un anticodone complementare al codone mRNA.
I componenti dell’apparato di traduzione
La sintesi proteica avviene sui ribosomi sia liberi sia legati alle membrane del RE.
Generalmente le proteine destinate a restare nella cellula vengono prodotte dai ribosomi liberi, mentre quelle che vengono rilasciate nell'ambiente extracellulare e tutte le altre che rientrano nella costituzione della membrana plasmatica vengono sintetizzate da più ribosomi o poliribosomi aderenti al reticolo endoplasmico (nei procarioti aderenti alla membrana cellulare).
Nella traduzione i ribosomi si comportano come macroenzimi, che da una parte riconoscono e leggono la molecola di mRNA, dall’altra assemblano gli amminoacidi in una catena peptidica.
Ma quali sono la composizione chimica e la struttura dei ribosomi?
Essi risultano costituiti da tRNA e da proteine.
In particolare sono costituiti da due subunità di differenti dimensioni e ciascuna di esse è dovuta all'assemblaggio di proteine a carattere prevalentemente basico con acidi ribonucleici.
Gli RNA vengono indicati con le unità SVED- BERG o unità S, che riflettono il grado di separazione nelle tecniche di centrifugazione.
Più velocemente sedimentano, maggiore è il valore di svedberg. La subunità ribosomiale maggiore dei procarioti contiene gli rRNA 5S e 23S e 31 diverse proteine; la subunità minore contiene l’rRNA 16S in associazione con 21 proteine.
La subunità maggiore (60S) dei ribosomi eucariotici contiene tre rRNA (RNA ribosomiale), indicati come 28S, 5,8S e 5S e 45 diverse proteine.
Le molecole di IRNA (RNA transfer o di trasporto), pur avendo una comune struttura di base, sono presenti nel citoplasma in numerose varietà (circa 50), ciascuna delle quali assolve alla funzione di “accettare” un amminoacido e di trasferirlo alle catene peptidiche in formazione. Il tRNA si comporta infatti da adattatore specifico, poiché
è in grado di riconoscere e di legare solo I’ amminoacido corrispondente a una sua sequenza di tre nucleotidi, detta anticodon che si appaia con un codon dell’mRNA durante la sintesi proteica. All’estremità opposta della molecola, in 3’, è presente il sito di attacco per l'amminoacido, costituito in tutti i tRNA dalla medesima tripletta
5'CCA3'.
Il primo tRNA sequenziato è stato quello che lega l’aminoacido alanina (R. HolIey). Esso risulta avere una struttura secondaria a trifoglio, comune agli altri tRNA.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo dei ribosomi nella sintesi proteica?
- Come sono strutturati i ribosomi nei procarioti e negli eucarioti?
- Qual è la funzione del tRNA nella sintesi proteica?
I ribosomi agiscono come macroenzimi che riconoscono e leggono l'mRNA e assemblano gli amminoacidi in una catena peptidica.
Nei procarioti, la subunità maggiore contiene rRNA 5S e 23S e 31 proteine, mentre la minore contiene rRNA 16S e 21 proteine. Nei ribosomi eucariotici, la subunità maggiore (60S) contiene rRNA 28S, 5,8S, 5S e 45 proteine.
Il tRNA funge da adattatore specifico, riconoscendo e legando l'amminoacido corrispondente a una sequenza di tre nucleotidi, l'anticodon, che si appaia con un codon dell'mRNA.