Corra96
Habilis
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Concetti Chiave

  • Il fusto delle piante dicotiledoni sviluppa una struttura secondaria attraverso due meristemi: il cambio cribro-vascolare e il cambio subero-fellodermico.
  • Nel fusto, l'attività cambiale del cribro-legnoso è dipleurica, formando un cerchio con i fasci disposti su uno stesso piano, senza necessità di modifiche strutturali.
  • Il cambio subero-fellodermico si forma da cellule dedifferenziate tra i fasci, creando un cambio inter-fasciale che si unisce al procambio.
  • Il cambio cribro-vascolare genera floema, xilema e raggi midollari, con cellule iniziali dei raggi e iniziali fusiformi che coesistono.
  • Le cellule originarie del cambio cribro-vascolare attraversano diverse fasi di formazione, evolvendo in cellule definitive di floema e xilema.

Indice

  1. Meristemi secondari nel fusto
  2. Struttura del cambio cribro-vascolare
  3. Formazione delle cellule nel cambio

Meristemi secondari nel fusto

Anche per il fusto esistono due meristemi secondari importanti, che sono sempre:

1. Cambio cribro-vascolare;

2. Cambio subero-fellodermico (o fellogeno).

Ovviamente si escludono dalla struttura secondaria le monocotiledoni, che essendo annuali o biennali non vanno oltre la struttura primaria.

La diversità dalla struttura secondaria della radice risiede nel fatto che nel fusto l’attività cambiale del cribro-legnoso è subito dipleurica.

Infatti, se si ricorda la stele tipica delle dicotiledoni, l’eustele, i fasci formano un cerchio, sono disposti già su di uno stesso piano: non è quindi necessaria alcuna modifica alla conformazione del neoformato cambio cribro-vascolare.

Per la formazione del cambio subero-fellodermico nelle dicotiledoni una parte di cellule tra un fascio e l’altro dedifferenzia, così si forma un cambio inter-fasciale che, unendosi al procambio dei fasci, origina il cambio subero-fellodermico.

Solitamente solo gli strati di xilema più vicini al cambio sono attivi, gli altri vengono chiusi prima con tille (strutture che vedremo a breve) e poi con callosio.

Sono presenti i cunei di dilatazione che si vengono a creare perché la struttura esterna è più piccola di quella interna.

Anche nel fusto possono essere presenti fasci parenchimatici di conduzione radiali.

Struttura del cambio cribro-vascolare

Il cambio cribro-vascolare, come già detto in precedenza, ha attività dipleurica. Oltre a originare floema e xilema origina anche i raggi midollari. Sono quindi presenti due tipologie di cellule:

- Cellule iniziali dei raggi, cioè cellule isodiametriche che formano i parenchimi di conduzione radiale;

- Cellule iniziali fusiformi, che danno origine agli elementi conduttori del fusto quali xilema e floema.

Queste due tipologie di cellule coesistono nel cambio cribro-vascolare.

Formazione delle cellule nel cambio

Inoltre le cellule che si originano dal cambio cribro-vascolare non sono subito completamente formate, ma attraversano diverse fasi di formazione. Dalle cellule iniziali cambiali si originano prima le cellule madri del floema e dello xilema, le quali devono ancora riassorbire completamente il citoplasma, successivamente diventano cellule definitive di floema e xilema. Schema della struttura del cambio cribro-vascolare visto in sezione trasversale:

1: iniziali cambiali;

2: cellule madri dello xilema

3: cellule madri del floema.

Il cambio quindi è anche responsabile della formazione dei raggi midollari.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i meristemi secondari importanti nel fusto?
  2. I meristemi secondari importanti nel fusto sono il cambio cribro-vascolare e il cambio subero-fellodermico (o fellogeno).

  3. Come si forma il cambio subero-fellodermico nelle dicotiledoni?
  4. Nelle dicotiledoni, una parte di cellule tra un fascio e l'altro dedifferenzia, formando un cambio inter-fasciale che, unendosi al procambio dei fasci, origina il cambio subero-fellodermico.

  5. Qual è l'attività del cambio cribro-vascolare nel fusto?
  6. Il cambio cribro-vascolare ha un'attività dipleurica, originando floema, xilema e i raggi midollari, con cellule iniziali dei raggi e cellule iniziali fusiformi che coesistono.

Domande e risposte