Concetti Chiave
- I precursori degli organismi viventi erano capsule chimiche simili a gocce di coacervato che si replicavano per sopravvivere e riprodursi.
- Le prime forme di vita si svilupparono nei mari, poiché l'acqua proteggeva dalle radiazioni UV nocive per la vita terrestre.
- Il progenitore di tutte le forme viventi era un organismo eterotrofo anaerobio che ricavava nutrienti e ossigeno dall'ambiente.
- Con l'esaurirsi delle molecole organiche nei mari, le cellule si diversificarono adottando varie strategie nutrizionali come il parassitismo e la fotosintesi.
- La fotosintesi arricchì l'atmosfera di ossigeno, favorendo il metabolismo aerobico e permettendo la colonizzazione terrestre e l'evoluzione delle forme viventi.
Indice
Origini della vita
I precursori degli organismi viventi furono capsule di reazioni chimiche simili a gocce di coacervato; quando alcuni di questi sistemi chimici riuscirono ad assicurare la propria sopravvivenza, duplicandosi e quindi riproducendosi, si compì quella tappa decisiva che condusse agli organismi viventi.
Prime forme di vita
Queste prime forme di vita popolarono i mari e non la terra, poiché le acque costituivano uno schermo alla propagazione delle radiazioni U. V., che allora raggiungevano la terra in quantità non compatibili con la vita.
Il progenitore di tutte le forme viventi deve essere stato un organismo eterotrofo anaerobio, che deve essersi procurate le sostanze nutritive dal suo ambiente, ricavandone anche O2 molecolare, di cui era praticamente priva in quel periodo l’atmosfera terrestre .
Evoluzione delle cellule primitive
Queste primitive cellule furono indicate con il termine premonere.
Successivamente nei mari cominciarono ad esaurirsi le molecole organiche, fonte di nutrienti, e le premonere si trasformarono in numerosi tipi cellulari in risposta alle variazioni ambientali; queste prime cellule adottarono modalità nutrizionali diverse e si diffusero il parassitismo, consistente nel ricavare le sostanze nutrienti da altri organismi, il saprofitismo, per cui le sostanze vengono prelevate da cellule morte, la chemiosintesi in cui non viene utilizzata, per la costruzione di molecole organiche, l’energia solare, ma quella ricavata dalla usi di legami chimici e infine la fotosintesi.
Impatto della fotosintesi
Grazie ai processi fotosintetici l’atmosfera si arricchì di ossigeno e ciò rese possibile l’adozione del metabolismo aerobico; questo avveniva poco meno di 2 miliardi di anni or sono. Nell’atmosfera si formò anche uno strato di ozono, che intercettava gran parte delle radiazioni U. V. e ne permetteva il passaggio solo in quantità compatibili con la vita; questo segnò l’inizio dell’invasione della terra da parte delle prime forme viventi e l’evoluzione rapida dei viventi .
Domande da interrogazione
- Quali furono i precursori degli organismi viventi?
- Come si sono evolute le prime forme di vita nei mari?
- Qual è stato l'impatto della fotosintesi sull'atmosfera terrestre?
I precursori degli organismi viventi furono capsule di reazioni chimiche simili a gocce di coacervato, che riuscirono a sopravvivere e riprodursi, portando alla formazione degli organismi viventi.
Le prime forme di vita nei mari si sono evolute come organismi eterotrofi anaerobi, che si procuravano sostanze nutritive dall'ambiente e contribuivano all'arricchimento dell'atmosfera con O2 molecolare.
La fotosintesi ha arricchito l'atmosfera di ossigeno, permettendo l'adozione del metabolismo aerobico e la formazione di uno strato di ozono, che ha reso possibile la vita sulla terra e l'evoluzione rapida delle forme viventi.