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Concetti Chiave

  • La microevoluzione riguarda cambiamenti reversibili nelle frequenze alleliche di una popolazione, mentre la macroevoluzione porta alla formazione di nuove specie ed è irreversibile.
  • La speciazione è il processo di formazione di nuove specie a partire da una specie esistente, coinvolgendo mutazioni e selezione naturale su larga scala.
  • Definire una specie è complesso e richiede considerazioni fisiologiche, etologiche, ecologiche e genetiche, ma l'elemento chiave è la capacità di produrre prole fertile.
  • L'isolamento riproduttivo è fondamentale per la distinzione tra specie, impedendo l'incrocio che produce prole fertile tra specie diverse.
  • Esempi di isolamento riproduttivo includono l'asino e il cavallo, che producono ibridi sterili come il mulo e il bardotto, confermando la loro appartenenza a specie diverse.

Indice

  1. Fattori della microevoluzione
  2. Definizione di specie
  3. Isolamento riproduttivo

Fattori della microevoluzione

Una serie di fattori, quali le mutazioni, la selezione naturale, il flusso genico e la deriva genetica, sono in grado di portare cambiamenti nelle frequenze alleliche, determinando variazioni nel pool genico di una popolazione: questi tipi di cambiamenti sono reversibili e costituiscono complessivamente il processo della microevoluzione. Diversamente, si parla di macroevoluzione quando una serie di cambiamenti evolutivi porta alla nascita di nuove specie, un processo che, a differenza di quello microevolutivo, è irreversibile. In particolare, si definisce speciazione la formazione di una o più nuove specie a partire da una specie preesistente. I processi macroevolutivi su larga scala permettono di descrivere tutte le profonde modifiche strutturali e funzionali che hanno portato alla formazione di nuove categorie tassonomiche, anche di ordine superiore alla specie.

Definizione di specie

Per comprendere a fondo il concetto di speciazione, occorre definire con chiarezza il termine specie. Per i biologi spesso non è facile trovare per ogni specie una definizione oggettiva e condivisa. Quando viene descritta una nuova specie, non se ne descrive solo l’aspetto esteriore, ma si utilizzano molti parametri:

  • Fisiologici inerenti il modo in cui vengono svolte le funzioni vitali;
  • Etologici inerenti il tipo di comportamento,
  • Ecologici relativi alla maniera di interagire con l’ambiente e con le altre specie,
  • Genetici relativi al tipo di corredo genetico.
  • Isolamento riproduttivo

    Ciò nonostante possono esserci elementi di disaccordo sulla classificazione di una specie. Una complicazione è rappresentata ad esempio dal fatto che molte specie, sono polimorfi che, si manifestano cioè in più forme (farfalle chiare e farfalle scure). In ultima analisi, l’elemento che permette di attribuire un individuo a una certa specie è rappresentato dalla possibilità di accoppiarsi con gli individui di quella specie. Possiamo quindi definire una specie come un gruppo di organismi con caratteristiche simili in grado di riprodursi generando prole fertile. Nella definizione di specie rientra dunque l’idea che le diverse specie sono isolate tra loro riproduttivamente, in quanto non sono in grado di mescolarsi per produrre prole fertile. Questo tipo di isolamento è detto isolamento riproduttivo. Il concetto di «prole fertile» è importante poiché alcune specie differenti, come l’asino e il cavallo, possono accoppiarsi producendo due ibridi, che sono però sterili: il bardotto (nato dall’incrocio tra un cavallo e un’asina) e il mulo (nato dall’incrocio tra un asino e una cavalla).

    La sterilità del mulo e del bardotto permette di attribuire l’asino e il cavallo a specie differenti.

    Domande da interrogazione

    1. Quali sono i fattori che influenzano la microevoluzione?
    2. I fattori che influenzano la microevoluzione includono mutazioni, selezione naturale, flusso genico e deriva genetica, che portano a cambiamenti nelle frequenze alleliche di una popolazione.

    3. Come si definisce la speciazione e in cosa differisce dalla microevoluzione?
    4. La speciazione è la formazione di nuove specie a partire da una specie preesistente, un processo irreversibile che differisce dalla microevoluzione, che riguarda cambiamenti reversibili nel pool genico.

    5. Qual è il criterio principale per definire una specie?
    6. Il criterio principale per definire una specie è la capacità degli organismi di accoppiarsi tra loro e generare prole fertile, evidenziando l'isolamento riproduttivo tra specie diverse.

    Domande e risposte