Concetti Chiave
- Hepatozoon è un protozoo emoparassita trasmesso dai morsi delle zecche, ma l'infezione avviene quando un ospite ingerisce una zecca infetta.
- Il ciclo di vita del parassita comprende lo sviluppo delle oocisti nella zecca e la loro liberazione quando l'ospite consuma la zecca infetta.
- La trasmissione verticale di Hepatozoon non avviene tra le zecche, ma può verificarsi nei vertebrati, come cani e gatti, attraverso il sangue.
- Hepatozoon è diventato più comune negli ultimi 15 anni, con alti tassi di infezione riscontrati in alcune aree del Mediterraneo e nella fauna selvatica.
- L'infezione da Hepatozoon compromette il sistema immunitario, spesso associandosi ad altre patologie che sfruttano l'indebolimento della risposta immunitaria.
Indice
Hepatozoon
È un protozoo emoparassita trasmesso da zecche. Come si può pensare che la zecca lo acquisisca, e che soprattutto, lo trasmetta? Lo fa con il pasto di sangue. La zecca si infesta con il pasto di sangue, però poi lo trasmette, non attraverso un pasto di sangue, ma quando viene mangiata dall'ospite, questa è la caratteristica di hepatozoon. Hepatozoon interessa soprattutto cani e gatti.La caratteristica di questo parassita, è che l'infezione avviene per l'ingestione di una zecca che contiene le oocisti, quindi, hepatozoon è veramente una specie di coccidio: si sviluppa nella zecca, fa le oocisti nella zecca, solo che anziché essere eliminato con le feci, le oocisti stanno li; quando il cane mangia la zecca, a quel punto si libereranno gli sporozoiti che penetrano nella parete intestinale; essi vanno in circolo e li vengono fagocitati dei monociti in tal modo, vanno in circolo in tutto l'organismo, andando incontro a disseminazione ematogena.
Hepatozoon si replicano per merogonia, fino a dare dei gameti che sono dei neutrofili. La zecca fa il suo pasto di sangue, tira su neutrofili, che sono i gameti nella zecca; i gameti, all’interno della zecca si uniscono; si verifica la sporogonia e le oocisti sono, così, libere nell’emocele della zecca.
Hepatozoon interessa soprattutto cani e gatti, perché sono specie che fanno grumi facilmente, sono specie sociali. Le zecche, possono essere vettori solo come ninfa o come zecca adulta questo fa subito capire che non ci sarà trasmissione verticale, perché per avere le oocisti si devono assumere dei neutrofili con i gamonti, e quindi una larva non può farlo, ma può farlo una ninfa: perché era larva, si è infettata, e quindi la ninfa sarà infetta; proprio per questa ragione, non ci potrà mai essere una trasmissione verticale di hepatozoon tra le zecche.
Altre caratteristiche
La trasmissione verticale può esserci, invece, nel vertebrato, perché il parassita in circolo, nel cane o nel gatto gravido, può passare tranquillamente col sangue al feto. Il principale vettore di H.canis è Rhipicephalus sanguineus, mentre Amblyomma maculatum è vettore di H. americanum. 15 anni fa hepatozoon era una malattia considerata esotica da noi, oggi, si arriva ad avere il 40% o il 50% di specie selvatiche che sono positive per hepatozoon. In alcuni canili, ci sono dei focolai con presenza di hepatozoon, dove circa il 60% dei cani ne sono affetti. Questo vuol dire, semplicemente, che nell'arco di 15 anni, un parassita che era esotico, è diventato di routinaria frequenza. L’infezione è diffusa nel bacino del mediterraneo, sulla costa africana ed in Spagna (30%), mentre è raramente segnalata in Francia ed Italia.La cosa interessante, è che spesso quando si ha sintomatologia per uno di questi patogeni, se si va a fare delle analisi, probabilmente ci sono anche gli altri, perché sono tutti parassiti, che in una maniera o nell'altra, vanno ad agire nello stesso modo sul sistema immunitario; quindi, a quel punto il sistema immunitario non è più in grado di sviluppare una risposta di tipo cellulo-mediato; così facendo, se ne approfittano tutti quei parassiti che sono avvantaggiati da una risposta non di tipo anticorpale. Quindi, quando si ha di fronte un quadro, e si è trovato un patogeno, bisogna sempre guardare che non ci sia anche qualcos'altro, perché magari il cane viene trattato, guarisce un po’, ma non completamente, e proprio per questa ragione, spesso l’infezione da hepatozoon è associata ad altre patologie con effetto immunodepressore.
Domande da interrogazione
- Come viene trasmesso il protozoo emoparassita Hepatozoon ai cani e ai gatti?
- Qual è il principale vettore di H.canis e quale di H. americanum?
- È possibile la trasmissione verticale di Hepatozoon tra le zecche?
- Quale percentuale di specie selvatiche è risultata positiva per hepatozoon negli ultimi anni?
- Come influisce l'infezione da hepatozoon sul sistema immunitario degli animali infetti?
Hepatozoon viene trasmesso ai cani e ai gatti attraverso l'ingestione di zecche infestate che contengono le oocisti del parassita.
Il principale vettore di H.canis è Rhipicephalus sanguineus, mentre Amblyomma maculatum è il vettore di H. americanum.
No, non è possibile una trasmissione verticale di Hepatozoon tra le zecche perché per avere le oocisti si devono assumere dei neutrofili con i gamonti, cosa che una larva non può fare.
Negli ultimi anni, si è arrivati ad avere il 40% o il 50% di specie selvatiche che sono positive per hepatozoon.
L'infezione da hepatozoon indebolisce il sistema immunitario degli animali, rendendoli incapaci di sviluppare una risposta immunitaria di tipo cellulo-mediato, il che li rende più vulnerabili ad altre patologie con effetto immunodepressore.