Concetti Chiave
- La zona di determinazione nel fusto comprende tre istogeni: protoderma, procambio e meristema fondamentale, che differenziano per formare l'epidermide, i tessuti di conduzione e la protocorteccia/protomidollo.
- Nel fusto, lo xilema è interno e il floema esterno; i fasci collaterali aperti formano un anello detto eustele nelle Gimnospermae e dicotiledoni.
- La sezione trasversale di un fusto di dicotiledone include epidermide, zona corticale poco sviluppata e una zona centrale con midollo e guaina amilifera.
- Nei fusti delle monocotiledoni, i fasci collaterali chiusi non sono ordinati e formano una stele atactostele, con fasci centrali più sviluppati.
- La zona corticale nelle monocotiledoni è molto sottile, con un cilindro centrale sviluppato e tessuti meccanici che formano la guaina del fascio.
Indice
Zone di determinazione e istogeni
Come già detto in precedenza al di sotto della zona di divisione distinguiamo la zona di determinazione, che comprende tre istogeni, ossia zone meristematiche che differenziando creeranno la struttura definitiva. Questi istogeni sono:
- Protoderma, il più esterno, che differenzia cellule che andranno a formare l’epidermide;
- Procambio, adibito alla formazione di tessuti di conduzione.
Al momento del passaggio dalla struttura primaria alla struttura secondaria sarà il responsabile della formazione dei meristemi secondari;
- Meristema fondamentale, avvolge il procambio, e comprende due parti: una esterna ai fasci, che è la protocorteccia, e una più interna ai fasci, che è il protomidollo.
Differenze tra radice e fusto
Al di sotto della zona di determinazione c’è la zona di differenziamento o di distensione, in cui le cellule acquisiscono le funzioni per cui sono state create. Alla fine di questa zona troviamo i tessuti ben formati.
Anche nella parte aerea, come nella radice, sono presenti i fasci conduttori.
Lo xilema è sempre presente verso l’interno, mentre il floema verso l’esterno. Qui si può enunciare la seconda differenza tra radice e fusto.
Il floema presenta il protofloema sulla parte esterna delle arche floematiche (esarco). Per quanto riguarda lo xilema il protoxilema si trova in posizione endarco, mentre il metaxilema è esarco.
Struttura del fusto nelle dicotiledoni
Nella radice trovavamo fasci collaterali chiusi, disposti a formare l’actinostele. Anche nel fusto troviamo i fasci i collaterali, che però sono aperti, quindi presentano una striscia di procambio che divide il floema dallo xilema. Questa struttura vale per Gimnospermae (conifere) e dicotiledoni. In queste due tipologie di piante i fasci si dispongono in modo ordinato, formano un anello, che crea una struttura detta eustele.
Quindi, nella sezione trasversale di un fusto di una dicotiledone troviamo, dall’esterno verso l’interno:
- Epidermide (con stomi, cutina e cere, senza cloroplasti);
- Zona corticale, a riguardo di essa troviamo la terza differenza tra radice e fusto: nel fusto è poco sviluppata, appena percettibile o a volta neanche individuabile, mentre nella radice rappresentava una porzione importante della sezione;
- Zona centrale, costituita dall’eustele, che presenta fasci collaterali aperti, e dal midollo, costituito da parenchima di riserva. In alcune piante la zona centrale è delimitata dalla guaina amilifera, costituita da un cerchio di cellule che hanno il compito di accumulare molto amido (questa struttura può erroneamente essere confusa con un endodermide, al fine di non aver alcun dubbio nella localizzazione della struttura è necessario osservare la tipologia di stele). Le cellule della guaina amilifera possono diventare fibre.
Caratteristiche delle monocotiledoni
Nelle monocotiledoni, invece, troviamo:
- Epidermide esterno,
- Fasci collaterali chiusi, che non sono ordinati, e formano una stele definita atactostele. È importante ricordare che nella monocotiledoni i fasci periferici sono meno sviluppati dei fasci centrali, che sono di dimensioni maggiori;
- Zona corticale, molto sottile, con cilindro centrale estremamente sviluppato. Sono presenti inoltre dei tessuti meccanici attorno ai fasci, che costituiscono la guaina del fascio.
Domande da interrogazione
- Quali sono gli istogeni presenti nella zona di determinazione del fusto in struttura primaria?
- Qual è la differenza principale tra i fasci conduttori nel fusto e nella radice?
- Come si differenzia la zona corticale tra fusto e radice?
- Quali sono le caratteristiche distintive dei fasci conduttori nelle monocotiledoni?
Gli istogeni presenti sono il protoderma, il procambio e il meristema fondamentale, ciascuno con funzioni specifiche nella formazione della struttura definitiva del fusto.
Nel fusto, i fasci conduttori sono collaterali aperti con una striscia di procambio che divide il floema dallo xilema, mentre nella radice sono collaterali chiusi formando l'actinostele.
Nel fusto, la zona corticale è poco sviluppata o appena percettibile, mentre nella radice rappresenta una porzione importante della sezione.
Nelle monocotiledoni, i fasci conduttori sono collaterali chiusi, non ordinati, formando una stele definita atactostele, con fasci periferici meno sviluppati rispetto ai centrali.