Corra96
Habilis
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Concetti Chiave

  • Il floema secondario è prodotto dal cambio cribro-vascolare e comprende cellule iniziali fusiformi e dei raggi.
  • Le iniziali fusiformi generano tubi cribrosi, fibre extraxilari e parenchima di riserva e conduzione.
  • Le iniziali dei raggi producono parenchima di dilatazione e conduzione, oltre a cellule secernenti.
  • La parte più esterna del floema è la più vecchia, mentre quella più interna è la più giovane.
  • Il periderma, formato da sughero e felloderma, consente scambi gassosi tramite lenticelle specie-specifiche.

Indice

  1. Struttura e funzione del floema
  2. Produzione e funzione del parenchima
  3. Differenze tra floema e xilema
  4. Struttura secondaria delle piante
  5. Importanza delle lenticelle
  6. Morfologia della corteccia e del ritidoma

Struttura e funzione del floema

Prodotto anch’esso dal cambio cribro-vascolare, è costituito da cellule iniziali fusiformi e iniziali dei raggi.

Le iniziali fusiformi producono:

- Tubi cribrosi associati a cellule compagne;

- Fibre extraxilari;

- Parenchima, sia di riserva che di conduzione (cellule albuminose e cellule compagne).

Produzione e funzione del parenchima

Le iniziali dei raggi, in continuità con le iniziali dei raggi xilematiche, producono:

- Parenchima di dilatazione, che riempie le fessure formatesi con la produzione di nuovo floema da parte del cambio cribro-vascolare, che spinge verso l’esterno il vecchio floema, il quale si rompe;

- Parenchima di conduzione, cioè i raggi midollari;

- Cellule secernenti, come ad esempio quelle dei tubi laticiferi, dei canali resiniferi.

Differenze tra floema e xilema

Molto spesso la parte floematica, individuata più per continuità con lo xilema che per riconoscimento delle sue cellule, è associata alla zona corticale. Non vi è differenza tra floema di dicotiledoni e di Gimnosperme.

Per quanto riguarda il floema, la parte più esterna è la più vecchia, mentre la più interna è la più giovane.

Sopra lo xilema sarà presente il cambio cribro-legnoso e

ancora sopra il floema. Nel floema osserviamo molto bene il

parenchima di dilatazione, che riempie le lesioni

floematiche. Nel floema troviamo anche le fibre extraxilari.

Struttura secondaria delle piante

Procedendo verso

l’esterno troviamo la

zona corticale, composta

da parenchima di riserva,

poi troviamo una zona

molto scura, molto

probabilmente composta

dal complesso

felloderma-fellogenosughero

(quindi siamo in

struttura secondaria).

L’insieme delle strutture prodotte dal fellogeno, ossia sughero e felloderma, prende il nome di periderma.

In alcuni ambienti i tessuti prodotti dal cambio subero-fellodermico sono tipici di monocotiledoni che vanno

in struttura secondaria.

Importanza delle lenticelle

Quando una pianta, di qualsiasi tipologia, va in struttura

secondaria, al suo esterno troviamo il sughero,

costituito da suberina, altamente isolante. Per

permettere gli scambi gassosi allora si formano delle

lenticelle: sono strutture, estroflessioni, in cui le cellule

del sughero sono più lasse, meno serrate, al fine di

lasciare spazio ai gas. Il numero, la disposizione e la

forma delle lenticelle sono specie-specifiche.

Nel ciliegio le lenticelle formano tante linee parallele

lungo il fusto.

Morfologia della corteccia e del ritidoma

Dal punto di vista morfologico, la struttura esterna, sul tronco, che volgarmente chiamiamo corteccia, è in realtà la scorza o ritidoma. Il ritidoma è la parte di sughero che viene rinnovata annualmente, che via via si sfalda, si stacca dalla pianta. Le modalità e i tempi sono specie-specifici (in alcune specie è molto evidente, in altre meno).

Dal punto di vista morfologico lo xilema è chiamato durame, mentre il floema è detto alburno.

In base al numero di cerchi annuali preseti in sezione trasversale di un fusto è possibile stabilirne l’età. Oggi, per evitare l’abbattimento dell’albero di cui si vuole conoscere l’età, esistono metodi meno invasivi, come il prelievo tramite carotaggio oppure delle datazioni al carbonio-14.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione principale delle iniziali fusiformi nel floema secondario?
  2. Le iniziali fusiformi nel floema secondario producono tubi cribrosi associati a cellule compagne, fibre extraxilari e parenchima sia di riserva che di conduzione.

  3. Come si differenzia il floema di dicotiledoni e Gimnosperme?
  4. Non vi è differenza tra il floema di dicotiledoni e di Gimnosperme; entrambi presentano una struttura simile.

  5. Qual è il ruolo delle lenticelle nel sughero delle piante?
  6. Le lenticelle permettono gli scambi gassosi, essendo strutture in cui le cellule del sughero sono più lasse per lasciare spazio ai gas.

  7. Come si può determinare l'età di un albero senza abbatterlo?
  8. L'età di un albero può essere determinata tramite metodi meno invasivi come il prelievo tramite carotaggio o le datazioni al carbonio-14.

Domande e risposte