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Concetti Chiave

  • L'evoluzione molecolare si focalizza su DNA e proteine, considerati "documenti viventi" della storia evolutiva.
  • I fenomeni come mutazioni e ricombinazioni alterano i geni, portando alla creazione di proteine modificate con nuove funzioni.
  • L'analisi del citocromo c in diverse specie ha evidenziato variazioni nelle sequenze amminoacidiche, rivelando differenze evolutive.
  • I dati amminoacidici sono stati utilizzati per costruire alberi filogenetici, mostrando le distanze evolutive tra specie.
  • La ricerca molecolare ha permesso di chiarire l'origine comune di organismi diversi e tappe evolutive precedentemente sconosciute.

Indice

  1. Evoluzione molecolare e DNA
  2. Analisi del citocromo c
  3. Differenze amminoacidiche tra specie
  4. Albero filogenetico e speciazione

Evoluzione molecolare e DNA

Attualmente i fenomeni che sono alla base dell’evoluzione vengono approfonditi a livello molecolare e DNA e proteine vengono considerati “documenti viventi” della storia evolutiva.
L’attenzione è rivolta particolarmente alla trasmissione dell’informazione mediante la trascrizione del DNA in mRNA, alla sintesi delle proteine e a quei fenomeni (mutazioni, ricombinazione) che, causando assetti genici diversi, portano alla codificazione di proteine modificate e in grado pertanto di svolgere funzioni diverse.

Le proteine determinano in gran parte strutture e funzioni delle cellule e pertanto i cambiamenti progressivi nelle strutture dovrebbero di fatto essere conseguenti ad analoghe trasformazioni sia negli acidi nucleici, sia nelle proteine.

Analisi del citocromo c

Numerosi studi sono stati condotti sulla struttura primaria di una proteina, il citocromo e (componente della catena respiratoria presente sulle creste mitocondriali); quindi si sono messe a confronto le sequenze del citocromo c di più specie e rilevate le differenze nelle sequenze amminoacidiche .

Differenze amminoacidiche tra specie

L’analisi è stata condotta in circa 40 specie e ha messo in evidenza le differenze esistenti. E emerso ad esempio che il citocromo dell’uomo e del cavallo differiscono per 12 amminoacidi su 104 complessivi, mentre tra il citocromo umano e quello di organismi inferiori le differenze sono più numerose.

Albero filogenetico e speciazione

I dati raccolti sono stati distribuiti su un albero filogenetico, nel quale le biforcazioni dei rami stanno ad indicare il momento di separazione di due specie da un comune progenitore e la lunghezza dei rami risulta proporzionale al tempo trascorso dall’evento della speciazione; vengono così indicati la distanza filogenetica e il numero di amminoacidi risultati differenti nel confronto fra molecole di citocromo.

Risulta evidente che più distanti sono due organismi nell’albero filogenetico, maggiore è il numero di amminoacidi differenti.

La ricerca molecolare è servita a delineare in molti casi anche l’origine di organismi diversi da un comune progenitore e a definire tappe dell’evoluzione che sino ad ora erano rimaste oscure.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo del DNA e delle proteine nell'evoluzione molecolare?
  2. Il DNA e le proteine sono considerati "documenti viventi" della storia evolutiva, poiché la trascrizione del DNA in mRNA e la sintesi delle proteine, insieme a fenomeni come mutazioni e ricombinazione, portano alla codificazione di proteine modificate che svolgono funzioni diverse.

  3. Come sono state analizzate le differenze evolutive tra specie diverse?
  4. Le differenze evolutive sono state analizzate confrontando le sequenze amminoacidiche del citocromo c in circa 40 specie, evidenziando le differenze esistenti e distribuendo i dati su un albero filogenetico per indicare la distanza filogenetica e il numero di amminoacidi differenti.

  5. Cosa indica la lunghezza dei rami nell'albero filogenetico?
  6. La lunghezza dei rami nell'albero filogenetico è proporzionale al tempo trascorso dall'evento di speciazione, indicando la distanza filogenetica tra due specie e il numero di amminoacidi differenti nel confronto fra molecole di citocromo.

Domande e risposte

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