Concetti Chiave
- Per prevenire l'echinococcosi umana è cruciale evitare che i cani mangino visceri infetti, promuovendo la macellazione controllata degli animali.
- L'educazione degli allevatori è fondamentale per sconfiggere l'idatidosi, come dimostrato dall'esperienza positiva dell'Islanda.
- Il trattamento mensile dei cani con antielmintici può interrompere il ciclo di trasmissione del parassita, ma in Italia tale strategia non è risultata efficace.
- Australia e Nuova Zelanda hanno sviluppato un vaccino per le pecore per combattere l'echinococcosi, unendo varie misure di controllo.
- I cestodi, responsabili dell'echinococcosi, sono vermi piatti ermafroditi che si nutrono per osmosi e non possiedono apparato digerente.
Indice
Prevenzione dell'echinococcosi nei cani
Per controllare l’echinococcosi e l’idatidosi nell’uomo e non avere idatidosi in quest’ultimo bisogna non avere echinococcosi nel cane. La cosa più semplice è evitare che i cani ingeriscano i visceri infetti: questo è il motivo per cui tutti gli animali dovrebbero essere abbattuti in un macello, dove i visceri infestati vengono inviati alla distruzione. Ciò che mantiene l’idatidosi è la macellazione casalinga o clandestina ed i visceri infestati vengono dati ai cani, proprio perché spesso hanno le idatidi, le lesioni, per cui non sono buoni per il consumo umano.
Educazione e strategie di controllo
L’idatidosi si sconfigge con la formazione, soprattutto dei pastori: in Islanda solo grazie all’educazione degli allevatori sono riusciti ad eradicare l’idatidosi. In Italia già negli anni ’70 era stato sviluppato un modello di gioco dell’oca basato sull’idatidosi, che veniva distribuito nelle scuole per farci giocare i bambini a casa, ma l’efficacia di quella campagna culturale non ha avuto alcun successo.
Un'altra strategia per tenere sotto controllo questa patologia è trattare il cane con degli antielmintici: se una volta al mese si tratta il cane con antielmintico, si uccide il patogeno prima che esso inizi ad eliminare delle uova, per cui si interrompe il ciclo. Se si tratta al giorno 0 ed il giorno successivo il cane mangia visceri infetti, tra 30 gg si uccideranno i parassiti che nel frattempo non hanno ancora prodotto delle uova. In Italia non funziona nemmeno questa strategia.
Trattamenti e vaccini in Australia e Nuova Zelanda
In Australia e Nuova Zelanda, due paesi in cui l’allevamento ovino è abbastanza presente, hanno anche loro un po’ il problema (evitano che i cani ingeriscano i visceri, trattano comunque i cani con antielmintici, ecc) e per cercare di debellare definitivamente il patogeno hanno sviluppato un vaccino. Con esso tratteranno le pecore, perché nel cane non è facile stimolare una risposta immunitaria contro Echinococco perché essi liberano il parassita nel lume intestinale. Il parassita è a contatto con la risposta immunitaria dell’ospite nell’ospite intermedio, per cui essi hanno sviluppato anche questo vaccino, per cui mettendo assieme tutte queste azioni si stanno avvicinando all’eradicazione dell’echinococcosi. La diagnosi una volta si basava sulla ricerca del parassita nelle feci; oggi si possono usare dei metodi immunoenzimatici.
Caratteristiche dei cestodi
Ripasso: caratteristiche dei cestodi: hanno uno scolice per restare attaccato alla mucosa dell’ospite, un breve collo e una strobila con le proglottidi. Sono ermafroditi ( testicoli all’inizio, ovaie in mezzo, utero ripieno di uova “ oncosfere” alla fine), sono vermi piatti e non hanno ne apparato digerente, né escretore. Si nutrono per osmosi, sottraendo nutrimento dal chimo nel lume intestinale, a meno che non ci siano infestazioni massive che possono portare a diarrea o ostruzione intestinale. Per ottenere ciò l'animale dovrebbe mangiare molte larve, ma succede di rado.
Domande da interrogazione
- Qual è il metodo principale per prevenire l'echinococcosi e l'idatidosi nell'uomo?
- Perché la macellazione casalinga o clandestina contribuisce alla diffusione dell'idatidosi?
- Quali strategie sono state adottate in Australia e Nuova Zelanda per combattere l'echinococcosi?
- Quali sono le caratteristiche principali dei cestodi, responsabili dell'echinococcosi?
Il metodo principale consiste nel prevenire l'ingestione di visceri infetti da parte dei cani, evitando così la trasmissione dell'echinococco. Questo si ottiene attraverso la macellazione degli animali in macelli controllati, dove i visceri infestati possono essere distrutti.
La macellazione casalinga o clandestina contribuisce alla diffusione dell'idatidosi perché i visceri infestati, spesso non idonei al consumo umano, vengono dati ai cani, mantenendo così il ciclo di trasmissione dell'echinococco.
In Australia e Nuova Zelanda, oltre a prevenire l'ingestione di visceri infetti da parte dei cani e a trattare questi ultimi con antielmintici, è stato sviluppato un vaccino per le pecore, al fine di interrompere il ciclo di trasmissione dell'echinococco.
I cestodi sono vermi piatti, ermafroditi, privi di apparato digerente ed escretore, che si nutrono per osmosi. Hanno uno scolice per attaccarsi alla mucosa dell'ospite, un breve collo e una strobila con proglottidi, contenenti le uova "oncosfere".