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Concetti Chiave

  • Gli organismi sono classificati in categorie sistematiche come genere, famiglia, ordine, classe, phylum e regno, conosciute come taxa.
  • La tassonomia è una branca della biologia che si occupa della classificazione e nomenclatura delle forme viventi, basata su somiglianze strutturali.
  • Il sistema di classificazione linneano è ancora in uso ma è stato modificato per includere relazioni evolutive tra le specie, influenzato dalla teoria di Darwin.
  • La teoria evoluzionistica ha introdotto l'idea di ricostruire le relazioni evolutive (filogenesi) tra le specie e categorie sistematiche superiori.
  • Oggi, la varietà delle forme viventi è rappresentata come un albero con molte diramazioni, piuttosto che una scala con l'uomo al vertice.

Indice

  1. Classificazione degli organismi
  2. Struttura del sistema linneano
  3. Evoluzione della tassonomia

Classificazione degli organismi

Gli organismi venivano poi ripartiti in due principali gruppi: il regno animali e il regno vegetali.

Fra il genere e il regno venivano interposte delle categorie sistematiche, ancora oggi accettate; generi affini vengono così raggruppati in una categoria superiore, più ampia, la famiglia: famiglie affini vanno a costituire un ordine, ciascun ordine viene raggruppato con altri, che presentano alcune caratteristiche comuni, in una classe; classi affini costituiscono un phylum (phylum per gli animali, divisione per le piante), phyla affini costituiscono un regno. Ll termine generico per indicare ciascuna di queste categorie è taxon (pl. taxa).

La tassonomia è pertanto una branca della Biologia, che si occupa della classificazione e della nomenclatura delle varie forme viventi.

Le somiglianze fra le caratteristiche strutturali degli individui risultano più strette quando si passa dalle categorie superiori a quelle inferiori. Nel phylum sono raggruppati individui che rispondono solo ad un piano di organizzazione fondamentale: ad es. il phylum Cordati comprende tutti quegli organismi caratterizzati dalla presenza, negli stadi embrionali, della notocorda.

Struttura del sistema linneano

Nella specie, che è l’unità di base del sistema linneano, vengono inclusi invece gli organismi che presentano le maggiori affinità, sia nelle strutture, sia nelle funzioni: gli individui appartenenti alla stessa specie sono inoltre capaci di incrociarsi e dar luogo a prole feconda.

Il sistema di Linneo, è essenzialmente ancor oggi in uso, anche se lo sviluppo della ricerca scientifica ne ha richiesto via via modifiche.

Le specie ai tempi di Linneo venivano infatti considerate categorie immutabili e nella classificazione non veniva considerata alcuna relazione tra esse.

Evoluzione della tassonomia

La teoria evoluzionistica di Charles Darwin (1809—1882), secondo cui le forme più complesse di vita sono derivate nel corso di miliardi di anni da quelle più semplici, comportò una revisione di concetti consolidati e sollevò un vivace confronto nel campo filosofico e in quello religioso. Essa diede un indirizzo diverso agli studi tassonomici, poiché nacque l’esigenza non solo di rilevare somiglianze e differenze tra le specie ma soprattutto di stabilire delle relazioni evolutive tra i viventi. Grazie a questi studi, sono state ricostruite le relazioni evolutive (filogenesi) fra le specie e fra le categorie sistematiche superiori. La tassonomia oggi va interpretata alla luce della teoria evoluzionistica.

A rappresentare la varietà delle forme viventi non è più una scala, di cui l’uomo occupa il gradino superiore, ma un albero con molte diramazioni .

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali categorie sistematiche utilizzate nella classificazione degli organismi?
  2. Gli organismi sono classificati in categorie sistematiche come famiglia, ordine, classe, phylum (o divisione per le piante) e regno, con il termine generico "taxon" che indica ciascuna di queste categorie.

  3. Come ha influenzato la teoria evoluzionistica di Charles Darwin la tassonomia?
  4. La teoria evoluzionistica di Darwin ha portato a una revisione dei concetti tassonomici, enfatizzando la necessità di stabilire relazioni evolutive tra le specie, trasformando la tassonomia in un campo che interpreta le somiglianze e differenze alla luce dell'evoluzione.

  5. Qual è l'unità di base del sistema di classificazione linneano e quali sono le sue caratteristiche?
  6. L'unità di base del sistema linneano è la specie, che include organismi con le maggiori affinità strutturali e funzionali, capaci di incrociarsi e produrre prole feconda.

Domande e risposte